Volata

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volata


s. f. [der. di volare2]. – 1. a. L’azione, il fatto di volare per un determinato tratto, riferito soprattutto a uccelli: la beccaccia, dopo una breve v., si posò nuovamente; le anatre facevano ogni tanto una v. dallo stagno alla riva. b. Branco, stormo di uccelli che volano o si levano a volo tutti insieme: ho visto una v. di starne; abbiamo sparato a una v. di pernici e ne abbiamo prese tre. c. fig. Corsa molto veloce, accelerata: se fai una v. arriverai ancora in tempo; andare in un luogo di v.; far tutta una v., andare rapidamente e senza fermarsi; fare una cosa di v., in gran fretta: fece gli ultimi metri prima del loggiato di v. e si buttò sotto il primo arco (Volponi). Nelle gare di corsa, e spec. nelle corse ciclistiche, lo sforzo compiuto dal concorrente per raggiungere la massima velocità e superare gli avversarî che gli stanno vicini, soprattutto in prossimità del traguardo: la v. finale; battere in v. un concorrente, superarlo nella volata finale; tirare la v., aumentare la velocità in vista del traguardo, tenendo un compagno di squadra nella propria scia, per ridurgli la resistenza dell’aria e agevolarne lo scatto negli ultimi metri della corsa; con altra accezione, secondare con sacrificio personale qualcuno nel raggiungimento di uno scopo, per es. creandogli una situazione favorevole: ha tirato la v. al banditore dell’asta facendo offerte molto alte. 2. Nel linguaggio sport., con riferimento a giochi che si svolgono con palla o pallone: a. Sport della palla, nato in Italia nel 1926 e ormai non più praticato, che si gioca su campi delle dimensioni minime di 40 × 80 m e massime di 60 × 90 m fra squadre comprendenti otto giocatori ciascuna: sui due lati minori del campo si trovano le porte formate da due pali riuniti all’estremità superiore da una sbarra orizzontale; ogni partita dura un’ora, divisa in tre tempi di 20 minuti ciascuno. b. Nel baseball, palla battuta che vola alta. Nel gioco del pallone elastico, tiro che manda il pallone oltre la linea di fondo del campo avversario, e vale un quindici. Nel gioco del tamburello, palla che supera senza toccare terra tutti i giocatori avversarî (detta anche palla volata: v. volare2, n. 4 b). Nel pallone al bracciale toscano e piemontese, l’azione che manda il pallone nelle reti di battuta o di rimessa o le supera facendo passare il pallone stesso nello spazio delimitato dalle antenne. c. Nel tennis, l’atto del giocare al volo (chiamato anche con il termine fr. volée, d’uso internazionale), cioè del colpire la palla prima che essa tocchi terra, con la racchetta impugnata di dritto (v. di dritto) o di rovescio (v. di rovescio); la mezza v. (o, con termine fr., demi-volée) si effettua allorché si batte la palla subito dopo il rimbalzo, molto vicina a terra. 3. Espressioni partic.: a. In musica, volata, uno degli abbellimenti del canto, consistente nella rapida successione di un gruppo di note in scala. Con sign. affine, nel gergo teatrale, modo di recitare una battuta, prendendo inizialmente il fiato e pronunciando quindi rapidamente le parole con toni diversi di voce. b. In agricoltura, semina alla v., lo stesso che semina a spaglio (v. spaglio). c. Nei traini a più pariglie di cavalli, pariglie di volata, quelle che non sono attaccate al timone. d. Nell’equitazione d’alta scuola, sinon. di lanciata. 4. Sign. e usi tecnici: a. La parte anteriore di un cannone, compresa fra gli orecchioni e la bocca (ant. chiamata tromba): tirare di v., dando al pezzo grande elevazione; taglio di v., l’estremità anteriore di un cannone, la bocca; gioie di v., ornamenti metallici ricavati per fusione che adornavano la volata dei pezzi di artiglieria fino al sec. 18°. b. Distanza, fissa o variabile, alla quale può spingersi il braccio di una gru (spec. di gru girevoli per il carico e lo scarico di navi), e dove quindi questa può prendere o deporre il carico. c. Altezza di caduta del maglio di un battipalo o di altra macchina similare. d. Nella tecnica mineraria, lo scoppio contemporaneo, o con piccoli intervalli di tempo prestabiliti, di un certo numero di mine praticate nel fronte d’avanzata di una miniera. ◆ Dim. volatina, negli usi e sign. del n. 1; in partic., in musica, breve volata di poche note (detta volatina semplice, se non supera i limiti dell’ottava); accr. volatóna, nelle corse ciclistiche, volata spettacolare, per rapidità, lunghezza, numero di partecipanti.

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