Violenza familiare

Neologismi (2008)

violenza familiare


loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Come lo scorso anno, il Ministero dell’interno provvederà alla vendita a scopo benefico del calendario della Polizia di Stato, realizzato con il contributo dei più famosi fotografi italiani. Il ricavato sarà destinato al progetto dell’Unicef in Moldavia per la lotta alle violenze familiari, alla droga, all’alcol ed alla prostituzione. (Giornale di Brescia, 6 luglio 2003, p. 13, Cronaca) • «Prendete la guerra: esiste da almeno diecimila anni e domina ancora le nostre vite. È lo stesso per la violenza familiare di cui parlo nei miei libri. Ed è inutile sforzarsi di dire cose nuove: Socrate e Aristotele hanno già detto tutto» [Paula Fox]. (Cristina Taglietti, Corriere della sera, 25 giugno 2004, p. 31, Cultura) • È la violenza familiare il killer numero uno in Europa. A subirla è il 12-15% delle donne e, per quelle che hanno tra i 16 e i 44 anni, è la prima causa di morte. La violenza dentro le mura di casa uccide più del cancro, degli incidenti stradali e delle guerre. A rivelarlo sono i dati forniti dal Consiglio d’Europa. (Arena, 21 novembre 2007, p. 4).

Composto dal s. f. violenza e dall’agg. familiare.

Già attestato nella Repubblica del 21 agosto 1987, p. 13, Cronaca.

V. anche violenza domestica.

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