Vèrtebra

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vertebra


vèrtebra s. f. [dal lat. vertĕbra, propr. «articolazione, giuntura», der. di vertĕre «volgere, girare»]. – 1. In anatomia comparata, ciascuno degli elementi ossei di forma discoide o cilindrica che, disposti in colonna (colonna vertebrale), costituiscono la prima porzione dello scheletro assile di un ampio gruppo di animali (classificati come un sottotipo di cordati), che per tale caratteristica strutturale vengono detti vertebrati, la cui grande radiazione adattativa è stata favorita dalla comparsa, nel corso dell’evoluzione, di tale struttura. Le vertebre sono costituite da due porzioni principali, il centro o corpo (che sostituisce la notocorda) e l’arco neurale, posto dorsalmente e che delimita con il corpo il foro vertebrale in cui è contenuto il midollo spinale; da ogni vertebra si dipartono le apofisi, che si dirigono due lateralmente (apofisi trasverse), una dorsalmente (processo spinoso), e altre che servono ad articolare le vertebre tra loro. Si distinguono vertebre di tipo diverso a seconda della conformazione della superficie articolare: nei selaci, osteitti, rettili primitivi e nei rincocefali entrambe le superfici articolari sono scavate (v. anficele), nei mammiferi sono piatte, negli uccelli sono conformate a forma di sella, mentre negli anfibî presentano una superficie concava e una convessa e sono dette v. proceli o v. opistoceli a seconda che la superficie concava sia rivolta anteriormente o posteriormente. I mammiferi sono la classe di vertebrati che presenta la maggiore differenziazione delle vertebre, distinte in cervicali (7), toraciche o dorsali (12-20), lombari (5-7), sacrali (3-5), e caudali (fino a 50), queste ultime ridotte di numero nell’uomo e dette coccigee (4-5); in partic., nella specie umana, le vertebre sono 33-34, di cui 7 cervicali, 12 dorsali, 5 lombari, 5 sacrali e 4 o 5 coccigee. 2. In patologia, vertebre a blocco, fusione di due o più corpi vertebrali riportabile a malformazione congenita o all’esito di processi infettivi che hanno distrutto il relativo disco intervertebrale; vertebra a cuneo, deformazione vertebrale caratterizzata dall’appiattimento della porzione anteriore del corpo vertebrale, dovuta a processi infiammatorî, neoplasie, disturbi del carico, ecc.

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