Termocombustore

Neologismi (2008)

termocombustore


s. m. Inceneritore per la combustione dei rifiuti. ◆ «Sul termocombustore – spiega ancora [Francesco] Battistoni – l’intero sistema di gestione dei rifiuti è stato raccolto in un importante strumento di pianificazione qual è il Piano provinciale dei rifiuti». (Giornale, 8 febbraio 2004, p. 38, Roma Cronaca) • La discarica di Malagrotta presto dovrà chiudere: rimetteremo mano ai portafogli? «No, abbiamo costruito un sistema industriale di 6 grandi impianti per il trattamento rifiuti e raccolta differenziata tra Maccarese, Roccacencia, Ponte Malnome e l’impianto sulla Salaria ex Autovox che presto sarà in funzione. Certo però che rimane aperto il tema, per noi di vitale importanza, della costruzione del nuovo termocombustore, che produrrà energia con combustibile ottenuto da rifiuti» [Giovanni Hermanin intervistato da Simona Casalini]. (Repubblica, 19 dicembre 2006, Roma, p. VII) • «Pur di non fare un termocombustore e qualche discarica riusciamo nel capolavoro di inviare in Germania le ecoballe, dove vengono utilizzate per produrre energia che ci viene rivenduta» ha detto Chicco Testa, presidente di Roma Metropolitane. (Valentina Arcovio, Messaggero, 4 gennaio 2008, p. 2, Primo piano).

Composto dal confisso termo- aggiunto al s. m. combustore.

Già attestato nella Stampa del 5 aprile 1992, p. 43, Cronaca di Torino (Giovanna Favro).

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