Stepchild adoption

Neologismi (2016)

stepchild adoption


(step child adoption) loc. s.le f. Adozione del figlio biologico del coniuge o del partner; nel linguaggio della politica e dell'informazione, usato in particolare con riferimento all'estensione di tale diritto alle coppie dello stesso sesso; anche abbreviato in stepchild. ◆  Unica differenza con le coppie eterosessuali: nelle unioni omosex non è consentita l’adozione di bambini, al di fuori appunto della “stepchild adoption”, che è forse la norma più attesa dalle famiglie omogenitoriali. (Maria Novella De Luca, Repubblica.it, 17 giugno 2014, Politica) Il punto cruciale è l’articolo 5, quello della cosiddetta “step child adoption”, ossia la possibilità di estendere la responsabilità genitoriale del figlio biologico del partner al genitore sociale. (Claudio Capocchi, Wired.it, 11 dicembre 2015, Attualità) Stepchild adoption: espressione intraducibile: la parola "figliastro" non si può proprio più usare. L'adozione del figlio del compagno è il passo che permette alle coppie omosessuali di diventare una coppia di genitori grazie a una madre surrogata (Angiola Codacci-Pisanelli, Espresso, 7 gennaio 2016, p. 61) [tit.] Unioni Civili, scontro finale. / Boldrini: "Stepchild? È normale / che sia un diritto". (Repubblica.it, 24 gennaio 2016, News).

Espressione composta dai s. ingl. stepchild ('figlio del partner, configlio, figliastro') e adoption ('adozione').

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