servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero. Nell’uso moderno questo sign. sopravvive nei seguenti casi: a. Col sign. di dedizione, impegno incondizionato nei confronti di un ideale, una fede, una comunità di persone: essere, mettersi al s. della patria, della nazione, del paese, della comunità, della fede, delle anime, del pubblico, della clientela; consacrarsi al s. di Dio, entrare al s. di Dio, in un ordine o un istituto religioso; con accezione più generica la locuz. al s. di, con soggetto di cosa, volto a utilità di, ai fini di: utilizzare l’informatica al s. della documentazione. b. In formule di cortesia (ormai sempre più rare, o usate in senso iron. e scherz.): al suo s., sempre al vostro s.; ai suoi s., signore!; la mia casa è al vostro s., a vostra disposizione; quante pretese, pure questo vorresti? sempre al tuo s., figuriamoci! 2. Lavoro svolto alle dipendenze di altri, dietro adeguato compenso. In partic.: a. Opera che si presta, dietro retribuzione, in casa altrui (usato come assol., spec. in passato): essere in cerca di un s.; cercare, trovare un s., un buon s.; andare, essere a s. presso una famiglia. S. a ore; s. fisso; a mezzo s., a tutto s., di persona che lavora in casa altrui solo per alcune ore o per l’intera giornata; com. la locuz. di servizio, con riferimento ai dipendenti che lavorano in una casa, spec. signorile, e a tutto quanto è ad essi connesso: persone, personale, gente, donna, uomo di servizio; scala, porta, ingresso di servizio, la scala, la porta o l’ingresso adibiti al passaggio della servitù e dei fornitori. Al plur., con sign. più concr., i servizî, le faccende domestiche: fare i servizî. b. Attività professionale esercitata da una persona presso un ente pubblico o privato, un’impresa e sim.: entrare in s.; prestare s. presso un ministero; ha preso s. da poco tempo; è andato in pensione dopo trent’anni di s.; lasciare il s. per raggiunti limiti di età; è stato trasferito per motivi di s.; personale in s., non in s.; stato di s., attestato che elenca cronologicamente le mansioni svolte, i movimenti e i trasferimenti di un dipendente, soprattutto dello stato o di enti pubblici, durante la sua carriera. 3. Nel linguaggio milit.: a. S. di leva, o s. militare, prestazione personale dei singoli cittadini in favore delle