scisto s. m. [alterazione di schisto (v.), secondo la pronuncia dell’ingl. schist o shist]. – In petrografia, nome generico (anche roccia scistosa) di una roccia metamorfica caratterizzata da una disposizione regolare, in piani grossolanamente paralleli, dei componenti minerali lamellari o fibrosi, che le conferisce una più o meno facile divisibilità secondo tali piani, detti perciò piani di scistosità. Gli sc. cristallini derivano da rocce eruttive (ortoscisti), sedimentarie (parascisti) o miste (metascisti) per processi metamorfici di varia natura, conservando la composizione chimica e mineralogica della roccia di origine quando la trasformazione sia stata esclusivamente di carattere strutturale; sono ulteriormente divisi nelle famiglie degli gneiss, micascisti, calcescisti, calcefiri, filladi, in base alle rocce da cui derivano (v. le singole voci), o qualificati in base al contenuto: sc. talcosi, marnosi, bituminosi, ecc. Per gli sc. argillosi, v. argilloscisto. Presenti in tutti gli orizzonti geologici e prevalentemente in quelli più antichi, gli scisti costituiscono talora formazioni imponenti; in