Scandàglio

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scandaglio


scandàglio s. m. [lat. *scandacŭlum, der. di scandĕre «salire»; nel sign. 2 è un deverbale di scandagliare]. – 1. Nome generico di strumento che serve a misurare la profondità delle acque: gettare lo s.; linea di scandaglio, linea formata dai punti nei quali sono state eseguite misurazioni di profondità, durante la corsa in una determinata direzione, da un’imbarcazione o nave che compie rilievi idrografici. Fra i tipi più importanti si ricordano: s. comune o a sagola, usato a mano e per piccole profondità, costituito da un peso di piombo o di ferro legato a una cordicella (sagola) graduata, provvisto alla base di una cavità riempita di sego che riporta alla superficie particelle del materiale di fondo, rivelandone la natura (nello s. meccanico il peso porta un’elichetta che, girando durante la discesa, aziona un contagiri, indicante la profondità raggiunta, mentre nello s. a molinello il peso è fissato a un filo d’acciaio che si avvolge su un molinello munito di contagiri); adatto a profondità maggiori è lo s. a pressione o idropneumatico, nel quale il peso è sostituito da un tubo manometrico riempito d’aria, in cui scorre a tenuta un pistoncino: al crescere della pressione idrostatica esso penetra gradatamente nel tubo rivelando attraverso un indice la profondità; in certi scandagli (detti a decolorazione) lo spostamento del pistone è rivelato dallo scolorimento, al contatto dell’acqua, di uno strato, rosso, di cromato d’argento. Sono basati sulla riflessione di suoni o ultrasuoni gli s. acustici e ultracustici (v. ecometro), che sono gli strumenti più usati. S. a presa di fondo e d’acqua vengono detti quelli, usati in oceanografia, forniti di speciali dispositivi per portare alla superficie campioni di fondo e di acqua alle diverse quote. 2. Con sign. astratto, l’operazione dello scandagliare: fare uno scandaglio. Con usi estens. e fig.: a. S. celeste, operazione di statistica stellare consistente nel dividere la sfera celeste in tante piccole regioni e nell’esaminare e contare le stelle in esse contenute, eventualmente ripartite per tipo; il primo scandaglio celeste fu effettuato dall’astronomo F. W. Herschel (1738-1822) per conoscere le forme, le dimensioni e la densità di stelle nella Galassia; tale tecnica è stata poi estesa anche alla statistica delle galassie, per riconoscere la distribuzione di queste nell’Universo. b. Esame, calcolo preventivo, fatto con la maggiore diligenza e precisione possibile: secondo il mio s. appresso a poco la mia traduzione non porterà più di quattro fogli circa di stampa (Leopardi); anche esperimento, prova: la peste è ... uno scandaglio, Che fa tornar gli amici a un per cento (Berni); sondaggio accorto delle intenzioni e dei sentimenti altrui: avevano già ordinato ... di scoprir con destrezza come la sentivano li prelati ... che fatto accurato s., trovarono che sarebbono stati 60 rigidamente contrarii (Sarpi); la fiducia di poterlo capire … mi spinge a interventi minuziosi, a scandagli ostinati e pazienti (Carmelo Samonà). c. Nella scherma, l’indagine, generalmente compiuta mediante simulazione di attacchi, volta a scoprire le tendenze difensive e controffensive dell’avversario. d. ant. Verifica, riscontro, misurazione; con sign. simile è ancora usato talora nelle contrattazioni commerciali per indicare prove e misurazioni fatte a campione e dirette a determinare il peso o la qualità di partite di merci.

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