Satèllite

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satellite


satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue ovunque un monarca, un principe, un potente, per difenderlo da attentati e da qualsiasi pericolo o molestia. b. non com. Sbirro, sgherro: Renzo era levato; i due s. gli stavano a’ fianchi (Manzoni). c. Nell’uso moderno, per estens., accompagnatore, servitore, uomo di fiducia di un personaggio potente. In senso fig. e spreg., chi, per adulazione, per interesse, o per mancanza d’una personalità propria, fa parte del seguito di una persona autorevole, ne imita il comportamento, ne segue e diffonde le idee, ecc. 2. a. In astronomia, corpo celeste che ruota attorno a un pianeta, generalm. in senso antiorario (come i pianeti ruotano attorno al Sole), a eccezione dei quattro satelliti esterni di Giove, del nono di Saturno e di pochi altri; anche, la stella secondaria di un sistema stellare binario. S. pastori, o guardiani, denominazione di satelliti che assicurano la stabilità degli anelli di corpuscoli materiali che circondano pianeti solari esterni, in partic. Saturno. b. In astronautica, s. artificiale, ogni massa materiale messa, per opera dell’uomo, in un’orbita attorno a un corpo celeste (i satelliti artificiali del Sole sono detti più propriam. pianeti artificiali). Con sign. più lato e più generale, ogni massa materiale (della quale di caso in caso si precisano le caratteristiche) che, lanciata dall’uomo, descrive una qualsiasi orbita per effetto dell’attrazione newtoniana di uno o più corpi celesti (il primo satellite artificiale fu messo in orbita dall’Unione Sovietica nel 1957). S. per applicazione, la classe di satelliti in orbite geostazionarie, impiegati per le comunicazioni nazionali e internazionali telefoniche, telex e televisive, per il servizio meteorologico e per la navigazione marittima: trasmissioni via satellite (v. anche via2, n. 1 d). S. spia, satellite artificiale provvisto di strumenti fotografici ed elettronici per la ricognizione militare. S.-killer, satellite artificiale progettato allo scopo di intercettare e distruggere satelliti nemici. 3. In usi fig., spec. derivati dal sign. astronomico, con funzione attributiva o appositiva: a. Stato, nazione, paese s. (meno spesso assol. satellite), denominazione data, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, agli stati che gravitano intorno a una potenza maggiore e che, pur conservando esteriormente l’indipendenza e la sovranità nazionale, si trovano di fatto nei suoi confronti in stato di sudditanza politico-ideologica, economica e militare sia all’interno sia in campo internazionale; in partic., l’espressione è stata riferita agli stati dell’Europa centrale e orientale dominati prima dal Terzo Reich e poi dall’Unione Sovietica. b. non com. Partiti s., quelli che, non avendo la possibilità o la capacità di svolgere un’azione politica autonoma, collaborano all’azione di un partito di massa. c. In economia, comportamento da s., il comportamento di un’impresa, in situazione di duopolio o di oligopolio, che accetti come dato il prezzo o la quantità fissata dall’altro partner o da altra impresa del gruppo e cerchi di realizzare su questa base il suo massimo vantaggio. d. In informatica, calcolatore s., elaboratore collegato a un altro di dimensioni maggiori, a favore del quale compie funzioni di elaborazione ausiliaria o preventiva, pur potendo svolgere anche compiti di elaborazione autonomi. e. In geografia antropica e in urbanistica, città s., v. città (n. 1 a). f. Nel linguaggio letter., chi o ciò che, in situazioni diverse, dipende direttamente da altro o da altri; in partic., affluente di un fiume: piogge dirotte ... gonfiavano i s. appenninici del Po (Bacchelli). 4. In mineralogia, satelliti del diamante, i minerali che di solito accompagnano il diamante nei giacimenti alluvionali del Brasile. 5. a. In anatomia, nervo s., tronco nervoso che decorre accanto a un’arteria; analogam., vene s., i due tronchi venosi di piccolo calibro che decorrono accanto all’arteria in luogo di una sola vena grande. b. In citologia, parte di un cromosoma, un tempo chiamata anche trabante, di dimensioni variabili e diametro all’incirca uguale a quello del corpo del cromosoma, a cui è connessa da un filamento più o meno lungo, ma sempre assai sottile, di cromatina. c. In istologia, cellule s., le cellule di oligodendroglia, così denominate per la loro posizione rispetto alle cellule neuronali. d. In patologia, linfoghiandole s., quelle che raccolgono la linfa proveniente da regioni sede di infezioni diverse (da comuni piogeni, sifilitiche primarie, ecc.) e che sono pertanto coinvolte nel processo flogistico. e. In biologia molecolare, DNA satellite, frazione del DNA degli organismi eucarioti formata da corte sequenze di nucleotidi (8-10 coppie di basi), ripetute fino a 107 volte per cellula. 6. In meccanica, in un rotismo epicicloidale, ingranaggio cilindrico o conico i cui assi, anziché essere fissi come nei rotismi ordinarî, ruotano intorno a un altro asse che può essere parallelo (rotismi epicicloidali cilindrici) o normale all’ingranaggio stesso (rotismi epicicloidali conici). 7. In spettroscopia, riga che s’accompagna a un’altra, in genere di maggiore intensità, in virtù del fenomeno fisico che dà origine all’emissione oppure a causa di ragioni tecniche, per es. imperfezioni nella costruzione del reticolo dello spettroscopio. TAV.

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