Salire

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salire


(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; cong. pres. salga ..., saliamo, saliate, sàlgano [pop. salisca, ecc.; ant. sàglia ..., sagliamo, sagliate, sàgliano]; pass. rem. salìi, ecc. [ant. salsi, salse, sàlsero]; part. pres. salènte e saliènte [ant. sagliènte]; ger. salèndo [ant. saglièndo]; nel fut. e nel condiz. si trovano anche, seppure rarissime, nell’uso letter. o poet., ant., le forme sincopate sarrò per salirò, sarrèi per salirèi, e anche la forma sarrìa, per salirèi, salirésti, salirèbbe; negli usi intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andare su, muoversi, spostarsi dal basso verso l’alto; esprime per lo più un movimento in cui il passaggio (a piedi) dal basso all’alto è graduale, per mezzo cioè di gradini o su terreno in pendìo, senza salti o sbalzi (cfr. invece montare o arrampicarsi): s. per le scale, su per le scale; s. sulla scala, in cima alla scala; s. in terrazza, sulla terrazza; s. sulla torre, in cima alla torre; s. sulla cupola di s. Pietro; s. su per il monte, s. in cima a un monte; s. fino in vetta alla montagna; s. sulla vetta più alta; s. piano piano; s. lentamente; s. di corsa. Con riferimento all’interno di edifici: salgo al piano di sopra; salgo un momento in ufficio; s. in casa (e spesso assol.: salgo a prendere il cappotto e torno subito; volete s. un attimo?; perché non sali da me a fare due chiacchiere?). Indicando movimenti che si compiono con uno solo o con pochi passi: s. in macchina, in carrozza; s. sul tram, sul treno; s. a bordo; s. sulla barca, sulla nave, sull’aereo; s. sul palcoscenico, sul podio; per arrivare allo scaffale salì in piedi su una sedia; frequenti le locuz. fig. s. in cattedra, s. sul pulpito, assumere toni e atteggiamenti da saccente; s. al (o sul) trono, diventare re, cominciare a regnare; il sign. fig. è esclusivo anche nell’espressione s. al potere, s. al governo. Con sign. affine a quello di montare: s. sul muretto; s. su uno scoglio; Sovra un arbore i’ salsi e te su l’erba Lasciai (T. Tasso); s. a cavallo, s. in sella, s. in groppa; s. in bicicletta. Con uso assol.: cominciammo a s.; saliva faticosamente; chi volesse Salir di notte, fora elli impedito D’altrui, o non sarria [= salirebbe] ché non potesse? (Dante); sostantivato: l’ho incontrato nel s., sul primo s.; raro con valore e uso più strettamente nominale: Drizzate noi verso li altri saliri (Dante), verso i gradini della scala che porta al girone successivo. b. Andare su, verso l’alto o verso un luogo più alto con mezzo diverso dai piedi e con movimento di ascesa regolare e continuo: s. in casa con l’ascensore; s. con la scala mobile, con la funicolare, con la funivia, con la seggiovia; anche, con riferimento diretto ai mezzi di cui ci si serve per lo spostamento: l’ascensore sta salendo; la funivia sale lentamente. Quindi, alzarsi in volo, levarsi in aria: s. con l’aeroplano a 5000 metri; l’aquila sale a grandi altezze; analogam., s. al cielo, sia per indicare l’ascensione di Gesù (nel Credo si recita salì al cielo, siede alla destra di Dio padre), o anche l’assunzione della Madonna, sia per significare la sorte delle anime elette dopo la morte del corpo (con questo sign., anche s. in cielo, e spesso come sinon. eufemistico di morire, soprattutto nelle forme del passato: è salito al, o in, cielo dopo una lunga malattia). c. Genericam., innalzarsi, andare in alto, in espressioni fig.: s. in cielo col pensiero, con l’immaginazione, con la fantasia; nostro intelletto ... non puote a certe cose salire (Dante), non può arrivare a intenderle; s. nella via della perfezione; s. agli onori dell’altare, essere santificato; s. agli onori della porpora, essere insignito della dignità cardinalizia; s. (più com. montare) in superbia, in collera, insuperbire, incollerirsi; s. nella considerazione, nella stima degli altri; s. in onore, in gran fama o a grande fama; s. in grado o di grado; s. in ricchezza, in potere; da questa autorità facilmente salse a tanta grandezza che diventò tiranno di Atene (Machiavelli). Non com., con uso assol., crescere di potenza, d’autorità: Evviva chi salì, viva chi scese (Giusti). 2. intr. a. Alzarsi nell’aria, andare verso l’alto, spostarsi in senso verticale, con riferimento ad aeromobili, oggetti e sostanze, astri, fenomeni naturali o atmosferici e sim.: l’aeroplano continuava a s.; s. a galla; s. in superficie, alla superficie, di cose che stavano immerse o sommerse (riferito a sommergibili, più com. risalire); lo zampillo della fontana sale fino a 20 metri; il livello del fiume è salito di 50 centimetri; la marea sta salendo; il sole sale sull’orizzonte; La nebbia agl’irti colli piovigginando sale (Carducci); dal vulcano salivano fiamme e lapilli; dalle macerie continua a s. una colonna di fumo; le fiamme salivano al tetto; il sangue gli salì alla testa; una vampata di rossore le salì al viso; l’odore dell’erba tagliata sale alle narici; le urla salivano al cielo (o alle stelle); la sua voce cominciò a s., a farsi più forte e acuta; in partic., con riferimento alla voce o al suono: s. di un tono, di mezzo tono. b. Svilupparsi verticalmente, ergersi, raggiungere una certa altezza: il monte sale fino a 3000 metri; il sentiero sale per un centinaio di passi, poi piega a destra; in quel punto la strada sale con un lieve pendìo. c. fig. Crescere, aumentare di numero, di quantità, di intensità, di prezzo: la temperatura tende a s. (analogam., il termometro sale); la febbre gli è salita ancora; il numero degli iscritti è già salito a oltre duecento (oppure, gli iscritti sono già saliti a oltre duecento); il numero delle vittime purtroppo è salito ancora; secondo le statistiche, le nascite tendono a non salire; i prezzi di mercato salgono; il prezzo dell’olio è salito alle stelle; con riferimento alle merci stesse, rincarare: l’oro continua a s.; la benzina sale ancora (o, più esplicitamente, sale ancora di prezzo). 3. tr. Percorrere andando dal basso verso l’alto: s. le scale; s. i gradini a due a due; s. l’erta; s. la china; s. il patibolo; non com., s. la cattedra, s. l’altare, invece che s. sulla (o in) cattedra, sull’altare. 4. intr., letter. ant., raro. Saltare (conformemente all’originario sign. latino): Del palafreno il cacciator giù sale (Ariosto).