Salato

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salato


agg. e s. m. [part. pass. di salare]. – 1. agg. a. Che contiene del sale: acqua s.; sorgenti salate. b. Con riferimento a cibi e vivande, insaporito, condito con sale: pane s.; formaggio s.; burro s.; una torta s.; mandorle salate; usato assol., che contiene troppo sale: il brodo è s., bisogna allungarlo; l’arrosto mi sembra un po’ salato; con uso sostantivato e valore neutro, sapore, gusto salato: preferire il s. al dolce; con funzione avverbiale, mangiare s., troppo s., eccedere abitualmente nell’uso del sale, e preferire i cibi così insaporiti. c. Conservato sotto sale: acciughe, aringhe s.; capperi s.; pesce s.; carne di maiale s. e affumicata. 2. agg. fig. a. Troppo caro, troppo costoso in rapporto al reale valore o al costo normale: un conto s.; una fattura s.; prezzi s.; per lo più in funzione avverbiale, nelle locuz. pagare s., costare s., ma concordato col sostantivo cui si riferisce: l’hai pagato s. questo cappotto; mi sono costati s. gli stivali nuovi; talvolta si riferisce non a un pagamento o costo in denaro, ma a conseguenze spiacevoli di natura diversa, anche morale: la pagherà s. la sua distrazione; l’ha pagato s. quel colpo di testa; ci sono compromessi che si pagano salati. b. Faceto, arguto, mordace: una risposta s.; battute s.; gli ha rivolto delle parole fin troppo s.; più raram., salace, piccante: barzellette salate. c. Solo nell’uso ant., amaro, umiliante, difficile, gravoso da sopportare: il vino di Vostra Signoria m’è paruto s. (T. Tasso); Ma s’egli è ver che sempre sa di sale Lo pane altrui, non è poco salato Anche quel d’un Maestro Comunale (Guadagnoli). 3. agg. Senza un preciso rapporto coi sign. proprio e fig. dell’aggettivo, si chiama talvolta «s» salata la pronuncia settentrionale, spec. emiliana, di s, (cioè di s sorda e sonora) con articolazione un po’ arretrata, tendente verso quella palato-alveolare di š, ˇ∫ (per es., grassa quasi come grascia, salare quasi come scialare), dose pronunciato 〈ˇ∫e〉 anziché 〈e〉). 4. s. m. Carne di maiale salata e insaccata, salume: i famosi s. emiliani. ◆ Dim. salatino, piuttosto salato, in senso proprio e fig.: è salatino questo risotto; il conto del ristorante mi è sembrato un po’ salatino; per l’uso come s. m., v. la voce. ◆ Avv. salataménte, sempre in senso fig., a caro prezzo, in senso materiale e morale: rispetto ai prezzi di mercato l’ha pagato salatamente il nuovo appartamento; ti sei presa questa soddisfazione, ma l’hai pagata salatamente; in modo pungente, salacemente: ha risposto un po’ troppo salatamente alla battuta di spirito.

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