Salasso

Vocabolario on line

salasso


s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente in passato, oggi è limitato a casi di particolare necessità (per es., edema polmonare acuto, crisi di ipertensione arteriosa), ed è effettuato con lancetta o con bisturi (cosiddetto s. a cielo scoperto) o, più spesso, con agocannula (s. a cielo coperto), oppure, con espressione impropria (in quanto non si ha scorrimento di sangue), applicando lacci emostatici alle radici degli arti in modo da ridurre la volemia e il ritorno venoso al cuore senza procedere a una sottrazione reale di sangue (s. incruento). 2. Per similitudine, in viticoltura, pratica, attuata prima della fioritura, consistente nel rinnovare il taglio dei tralci fruttiferi già potati, togliendone circa un cm di lunghezza. 3. fig. Sborso di una notevole somma di denaro, spesa rilevante, onerosa, che incide sensibilmente sulle disponibilità finanziarie, e che si è costretti a fare per necessità o per esigenze diverse o cedendo a richieste ineludibili: dopo il s. delle tasse, sono quasi rimasto al verde; le spese per mantenere i figli agli studî sono per lui un continuo salasso.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata