Roṡétta

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rosetta


roṡétta s. f. [dim. di ròsa]. – Raro nel sign. proprio di «piccola rosa», è frequente in usi fig., analoghi a quelli di rosa, per indicare elementi o oggetti, o complessi di elementi o di oggetti, che hanno qualche somiglianza di forma, o anche di colore, col fiore della rosa. In partic.: 1. Sinon. di coccarda, per la sua forma di rosa. 2. Sinon. di rotella (dello sperone). 3. a. Pagnottella di pane di forma tonda, lavorata in modo che nella parte superiore presenti due tagli incrociati. b. Nome region. di un taglio di carne bovina (v. ròsa, n. 7). 4. Sinon. meno com. di stella, come macchia bianca sulla fronte del cavallo. 5. a. In architettura, forma non com. per rosa, per indicare il rosone quando ha funzione di centro, da cui si svolgono motivi decorativi. b. In archeologia, motivo ornamentale della decorazione di vasi della ceramica greca, soprattutto protocorinzia e corinzia, costituito da una serie di punti chiari disposti in cerchio, o ad anello intorno a un punto centrale, oppure da una macchia rotonda di vernice nera (r. piena). 6. Nelle costruzioni civili, disco metallico con numerosi fori spesso a forma di fiore, che si dispone alle estremità delle canne di aerazione per impedire che possano essere ostruite da eventuali materiali grossolani. 7. In botanica: a. Disposizione delle foglie (di solito quelle alla base del fusto di piante erbacee) molto accostate e disposte a raggiera; r. fogliare, il complesso di tali foglie. b. Malattia delle piante, determinata da virus, caratterizzata da estrema riduzione degli internodî o dei picciòli, per cui le piante colpite appaiono nane e in certi casi striscianti sul terreno. c. Sinon. di corona, per indicare il calice che persiste nel frutto delle pomoidee. 8. In zoologia, con riferimento alle corna dei cervi, lo stesso che rosa, nel sign. 6 m. 9. In gioielleria, forma di taglio delle pietre preziose (anche detta ròsa), costituita da una piramide con un numero vario di facce, limitate inferiormente da una larga faccia basale; riservata di solito alle pietre incolori, è la più usata, dopo quella a brillante, per il diamante, per cui i termini rosa e rosetta sono anche usati per indicare diamanti tagliati in questo modo. Il tipo più comune è la r. d’Olanda (o di Amsterdam), con la piramide formata da una stella o corona di sei facce triangolari concorrenti nel vertice, e da diciotto altre facce triangolari costituenti la trina; comune anche la r. recoupée, con la trina formata di trenta facce, oppure con la stella di dodici e la trina di ventiquattro. 10. Nella tecnica mineraria, particolare tipo di tagliente dei fioretti caratterizzato dall’avere varî risalti che lo rendono particolarmente adatto alla perforazione di rocce dure o fessurate. 11. Nella tecnica meccanica, la piastrina metallica circolare (detta anche rondella), generalmente di acciaio, con un foro centrale, che, interposta tra il dado di un bullone (o la testa di una vite) e il pezzo contro il quale deve essere stretto, aumenta la superficie di appoggio (r. di appoggio) così da assicurare un migliore serraggio. In partic., nei bulloni soggetti a vibrazioni, contribuisce anche allo smorzamento delle stesse rendendo più difficile l’allentamento dei dadi: r. di sicurezza, dotata di linguetta o di nasello che, una volta serrato il dado, vengono ripiegati contro quest’ultimo; r. elastica o Grover, che mantiene il dado in tensione grazie alla sua conformazione a elica cilindrica; r. dentata, provvista di dentatura interna o esterna (o di entrambe) al fine di ostacolare la rotazione del dado; r. di guarnizione, di metallo tenero, gomma, sughero, ecc., posta tra un tappo filettato e la sua sede per assicurare la tenuta. 12. In fisica, e in partic. in fisica atomica, la locuz. moto a r. indica il moto degli elettroni con orbita molto eccentrica, caratterizzato da una precessione dovuta alla variazione relativistica della massa durante la percorrenza dell’orbita, per modo che l’insieme di più traiettorie consecutive ricorda la forma di una piccola rosa.

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