rabbino 

Denominazione degli esperti della legge ebraica (anticamente dottori della legge) che ricevono la loro formazione nelle accademie tradizionali o nei collegi o seminari rabbinici, dai quali ottengono il loro titolo (ordinazione rabbinica, ...

rabbino

Capo spirituale di una comunità ebraica. Il termine deriva da rabbi, titolo onorifico (‘mio maestro’: nei Vangeli, è appellativo frequente con cui i discepoli si rivolgono a Gesù) che, a partire dal 1° sec. d.C., costituiva la denominazione ...

rabbino 

s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto [...] si può a questo scopo avere una suddivisione gerarchica delle cariche, con l’elezione di un r. capo o di r. regionali). Per la legge italiana il rabbino è ufficiale di stato civile. ◆ Nel solo ambito del cosidetto ebraismo «riformato» si ha il femm

maggiore 

maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] anche superiorità in un qualsiasi ordinamento gerarchico: rabbino m.; sagrestano m.; cappellano maggiore. Nel linguaggio militare: a. Come agg., stato m., corpo di stato m., capo di stato m. (v. stato maggiore); caporal m., maresciallo m., sergente m

rabbino capo