radicale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis [...] di azione politica. Come sost., un o una radicale, i radicali, aderenti a un partitoradicale. 3. In linguistica, elemento r., e più spesso il radicale s. m., la radice (v.) di un ... ...
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partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. [...] verbo prendere (ormai poco com. pigliare): prendere partito o prendere un p., deliberare, risolversi: l . democratico, moderato, conservatore, radicale, p. monarchico, repubblicano, ... ...
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cosa rossa loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito [...] sinistra, la «cosa rossa». Ne stanno discutendo i segretari di quattro partiti della sinistra radicale, tutti uomini. ( Lidia Menapace , Liberazione, 30 ottobre 2007, p. 1, Prima ...
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forzanovista s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico [...] [Nazionale] ha collaborato «in piazza» con il partito egemone della destra radicale italiana: Forza Nuova. Diecimila iscritti, il partito di Roberto Fiore ha messo il cappello sul ...
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clandestinizzato p. pass. e agg. Costretto alla clandestinità. [...] per i diritti civili, politici e umani. Cioè, come sempre, con il Partitoradicale. Reagiremo subito per riconsegnare agli italiani la “seconda scheda”, quella del referendum ...
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prodiano s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano [...] o, come ha inteso il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin , « Gad Lerner o Santoro». Come se a dirigere il giornale del partito di [ Massimo ] D’Alema ci potesse andare un ...
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santoriano s. m. e agg. Sostenitore di Michele [...] o, come ha inteso il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin , « Gad Lerner o Santoro». Come se a dirigere il giornale del partito di [ Massimo ] D’Alema ci potesse andare un ...
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rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di [...] l’insieme di due passi semplici. 2. Mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei suoi aspetti promossa dai laburisti in Gran Bretagna a partire dal 1945). In partic., r. ...
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gruppo s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte [...] richiede la formazione di figure da parte di più di due concorrenti in collaborazione ecc.); insieme di atomi, detto anche radicale, che, pur non costituendo un’entità individuale ...
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demogrillino agg. e s. m. 1. Che, chi all’interno del Partito democratico, è favorevole a un’alleanza con i grillini, cioè i seguaci del Movimento 5 Stelle. 2. Partecipe dell' [...] andare al governo coi grillini? Dentro il partito democratico ci sono i favorevoli e gli sfavorevoli invece pretende che ci sia una “radicale discontinuità” – eccolo, il passaggio ... ...
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Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. Nel 1955, per iniziativa dell'ala sinistra...
Partito radicale francese (Parti radical, PR) Partito politico francese fondato nel 1901. Già nel 19° sec., attorno a figure quali A. Ledru-Rollin e L. Gambetta, si era delineata una corrente repubblicana di sinistra, la quale nel 1901 costituì il Partito...