Residènza

Vocabolario on line

residenza


residènza (ant. o pop. tosc. risedènza, risedènzia) s. f. [dal lat. mediev. residentia, der. del lat. residēre «risiedere»]. – 1. Il fatto di risiedere, il luogo in cui si risiede: la sua r. a Venezia è stata breve; dopo un lungo periodo di r. all’estero è rientrato in Italia; la Riviera ligure è una r. ambita per il clima. In partic.: a. Nell’uso giur. e amministr., residenza indica il luogo in cui una persona vive abitualmente, formalmente indicato nei registri anagrafici comunali (si distingue dal domicilio, che è il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi, dalla dimora, che è il luogo di residenza temporanea, e dal soggiorno, che è luogo di residenza occasionale, di tipo, per es., alberghiero): stabilire, chiedere la propria r. in un luogo; cambiare r.; certificato di r.; r. familiare, decisa a norma di legge di comune accordo tra i coniugi, tenendo conto delle esigenze di ambedue e di quelle preminenti della famiglia; r. dei minori, che coincide di norma con quella dei genitori ed è obbligatoria, potendo i minori esservi richiamati se se ne allontanano senza permesso; obbligo di r., l’obbligo imposto a determinate categorie di funzionarî e impiegati di risiedere nel comune in cui esercitano le loro funzioni; indennità di r., concessa a dipendenti che devono risiedere in grandi città o in località disagiate. b. La città, di norma la capitale, in cui hanno la propria sede gli organi di potere di uno stato o di una regione: Roma è la r. del governo italiano; Pavia fu la r. dei re longobardi; Cagliari è la r. della Regione sarda. c. L’abitazione assegnata d’ufficio a determinati funzionarî che rivestono cariche e mansioni pubbliche: la r. del prefetto è all’ultimo piano del palazzo della prefettura. d. Nell’uso diplomatico, l’edificio in cui risiede ufficialmente il capo di una missione estera permanente (distinto, nella maggior parte dei casi, dalla sede degli altri uffici della missione, e protetto da inviolabilità, immunità, extraterritorialità e altre garanzie); in passato, il complesso di uffici dell’organo con cui lo stato protettore esercitava i suoi poteri presso lo stato protetto. 2. a. Cassapanca a spalliera alta, con fiancate a gradini, sulla quale poteva venire steso un piccolo materasso, tipica del Rinascimento. b. Specie di baldacchino sotto il quale sta a volte esposto il Ss. Sacramento.

CATEGORIE