Pro-rom

Neologismi (2008)

pro-rom


(pro rom), agg. inv. Favorevole, solidale nei confronti dei rom. ◆ Dicono che quando un mese fa hanno chiesto di firmare una petizione per mandare a casa (come, poi?) il sindaco «pro rom» Alessandro Ramazzotti loro si sono quasi scocciati: «Roba da matti. Prima danno fuoco alle tende e poi vogliono cacciare il sindaco. Ma dove viviamo? Quella notte è stata una follia. Adesso chi ha sbagliato, è giusto che paghi». (Paolo Berizzi, Repubblica, 2 marzo 2007, Milano, p. IV) • [tit.] «Il nuovo clima non mi intenerisce» / [Nanni] Moretti: [Silvio] Berlusconi resta pessimo e [Roberto] Maroni pro-rom non è credibile (Messaggero, 18 maggio 2008, p. 6, Primo Piano) • Tensione e scambi di accuse hanno animato il corteo di solidarietà «pro rom» promosso ieri mattina dagli studenti del liceo «Calamandrei» di Ponticelli. (Ma[riano] Rot[ondo], Roma, 18 maggio 2008, Il giornale di Napoli, p. 5).

Derivato dal s. m. e f. inv. rom con l’aggiunta del prefisso pro-.

V. anche antirom.