Perplimere

Neologismi (2021)

perplimere


v. tr. In usi colloquiali o scherzosi, anche assoluti, rendere perplesso || v. intr. pron. Essere, diventare perplesso. ♦  Lo sceicco del terrore [Osama bin Laden] è stato invece sepolto «secondo tradizione islamica» nel tempio meno islamico del mondo: la portaerei americana Carl Wilson. Una cerimonia durata meno di un'ora: il corpo lavato, avvolto in un lenzuolo bianco, infilato in un sacco e fatto scivolare nel Golfo Persico da una tavola inclinata. Come si usava per i pirati e per tutti i morti in mare. Ma il funerale da marinaio per questo guerrigliero che tutta la vita si è nascosto tra grotte e montagne perplime: e mica poco. Dal mufti d'Egitto al santuario di Al Azhar gli esperti islamici insorgono: la sepoltura al largo è «peccato». (Angelo Aquaro, Repubblica, 3 maggio 2011, p. 9, Poltica estera) • La stessa controversa natura “patafisica” fa parte da sessanta anni del “Compasso d’oro” – istituito da Adi (Associazione per il Design Industriale), ideato da Giò Ponti e sostenuto per i primi dieci anni da Rinascente –, affetto congenitamente da una analoga spinta destinata a sorprendere, emozionare e talvolta perplimere il popolo del design. (Chiara Alessi, Fatto Quotidiano.it, 29 maggio 2014, Cultura) • Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. Recitava uno spot della Panda Anni 80. E così ha fatto il comico Corrado Guzzanti con la parola «perplimere», marchio di fabbrica del regista di film horror, anzi, «filmaggi de paura», Rokko Smitherson, personaggio della trasmissione Avanzi, condotta da Serena Dandini. Nel lessico ufficiale mancava la forma infinita dell'avere o generare negli altri perplessità. Guzzanti l'ha ricavata da «perplesso», per poi coniugarla liberamente: da «perplimo» a «perplimete». Il verbo, perfetto per lo scetticismo debole degli Anni 90, iniziò a diffondersi anche in ambiti più seri. Per l'Accademia della Crusca, le credenziali morfologiche di questa parola sono ottime. Non perplimetevi troppo. (Luca Mastrantonio, Corriere della sera, 5 agosto 2015, p. 25, Cronache) • Quello che più perplime di questa drammatica vicenda è la gestione dei soccorsi e, nello specifico, l'assenza di un elisoccorso pronto ad intervenire tempestivamente sul luogo dell'incidente. Stando a quanto riferisce il sindaco di Nurri, Antonello Atzeni, alle pagine di Sardinia Post, l'unico velivolo disponibile avrebbe rifiutato di decollare lamentando scarse condizioni di sicurezza. (Rosa Scognamiglio, Giornale.it, 27 agosto 2019, Cronache) • «Quello che mi perplime – chiede la D'Urso – è che tu sia contro anche tua madre che ti ha difeso fino ad oggi». Intanto la Moric chiama al telefono la redazione dicendo che la foto allegata alla denuncia con i lividi è del 2017 e la denuncia depositata parte dal 2016. (Leggo.it, 27 gennaio 2020, Spettacoli).

Retroformazione dal p. pass. perplesso.

Già attestato nel 1998, secondo Zingarelli 2021. Marco Biffi, nel sito dell’Accademia della Crusca, ricordava nel 2002 che «L’impiego del verbo perplimere è dovuto alla prosa creativa del comico Corrado Guzzanti, che lo ha lanciato nei primissimi anni Novanta, nella trasmissione televisiva “Avanzi”. La parola venne inserita in uno dei dialoghi fra il personaggio Rokko Smitherson e Serena Dandini, ed ebbe talmente successo che fu più volte riutilizzata nella trasmissione, con ricchi esempi nella coniugazione (perplimere, perplimo, perplimete, perplèi, perplime[re]) e nelle varianti (perplerre)».