Perifèrico

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periferico


perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio più vasto: quartieri p., una strada p.; abitare in una zona (urbana) p.; le case popolari delle aree p.; le regioni p. della Francia. 2. Per estens., in varie accezioni e locuz. del linguaggio scient. o tecnico, di ciò che si trova nelle zone marginali, ossia più esterne o più superficiali rispetto a un centro. In partic.: a. In anatomia, sistema nervoso p., l’insieme dei nervi e dei ganglî che si dipartono dal sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) e raggiungono i diversi organi; in fisiologia, circolazione p., quella che si svolge negli organi e nei distretti corporei periferici, nelle arterie e vene di piccolo calibro e nei capillari. b. In zoologia, piastra p. (anche come s. m., il periferico), ciascuno dei pezzi ossei marginali del carapace delle tartarughe, situati fra il nucale e il pigale. c. In geografia, crepaccio p., più spesso detto marginale o terminale (v. crepaccio); mare p., lo stesso che mare costiero (v. costiero). d. In informatica, unità periferica (anche la periferica, s. f.), ognuna delle unità – d’entrata, d’uscita o ausiliaria – di un sistema di elaborazione elettronica (per es., una tastiera, un video, una stampante, uno scanner, ecc.) che operano in collegamento con l’unità centrale e sotto il suo controllo (v. unità, n. 5). 3. In usi fig. a. Nel linguaggio giur., burocr. e polit., detto di enti, organismi e sim. che, in un’organizzazione decentrata di tipo statale, partitico, sindacale e sim., esercitano una propria azione e competenza su una parte più o meno limitata e fissata del territorio nazionale, godendo di relativa autonomia rispetto al livello centrale o nazionale dell’organizzazione stessa: comuni, province e regioni sono gli enti p. dell’amministrazione dello stato; gli uffici p. di un ministero. b. non com. Che divaga dal punto centrale del tema, marginale: questioni p., problemi p., un argomento p.; osservazione d’interesse periferico. ◆ Avv. perifericaménte, in posizione lontana dal centro: la villa è situata perifericamente rispetto al paese.

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