partire v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. a. Dividere in due o più parti: Venuto m’è ’l colpo, lo cor m’ha partito (Iacopone); il coltello col quale partisce il pane (Pascoli); in questo sign., spec. in locuzioni quali p. il pane, p. una forma di formaggio e sim., è ancora vivo in usi regionali. Con riferimento a entità geografiche (per es., monte, fiume), attraversare un luogo tagliandolo: il bel paese Ch’Appenin parte, e ’l mar circonda e l’Alpe (Petrarca); Sponda che