Pacsarsi

Neologismi (2008)

pacsarsi


v. intr. pron. Unirsi, contraendo un Pacs. ◆ Ieri è stato approvato dall’Assemblea nazionale il Pacs, patto civile di solidarietà, […] Qualsiasi coppia convivente potrà unirsi in un Pacs, fatta eccezione per i parenti stretti o i casi in cui uno dei due sia già sposato o impegnato da un altro Pacs. Chi vuole «pacsarsi» – il neologismo è già diffuso in Francia – deve firmare un vero e proprio «contratto» in cui fissa liberamente le modalità della vita in comune e degli obblighi di legge. (Tullio Giannotti, Stampa, 14 ottobre 1999, p. 13, Estero) • Ingegnere di 45 anni l’uno, educatore in un centro residenziale per ragazzi disabili e di un anno più giovane l’altro. Sabato prossimo saranno a Roma per il secondo «Pacs Day» e si sposeranno. Meglio, si «pacseranno», per usare un neologismo che dovremo abituarci a sentire. Sottoscriveranno il loro Patto civile di solidarietà (Pacs), come se la legge sull’ufficializzazione delle coppie di fatto (etero e gay) fosse già in vigore e non solo all’esame della commissione giustizia della Camera. (Al. Cost., Secolo XIX, 18 maggio 2005, p. 6, Cronache) • Aveva detto: «Sul palco di piazza Farnese, ci sarò». E ha mantenuto la promessa. Eccolo lì, Giovanni Palombarini, giudice della Corte di Cassazione, i capelli bianchi, la sciarpa rossa che accentua il pallore del viso, l’espressione lievemente tesa. Lo applaude il popolo che invoca i Pacs, i patti civili di solidarietà, gli iscritti all’Arcigay con le loro bandiere arcobaleno, i militanti radicali e socialisti della Rosa nel Pugno, quelli di Rifondazione, i diessini dall’anima cento per cento laica, i Comunisti italiani, i Verdi. Chissà quante volte nella sua vita questo signore compassato, severo, avrà indossato l’ermellino. E ora invece è qui, sotto l’ambasciata francese dove, tre anni fa, si «pacsarono» (un neologismo cui bisogna abituarsi) Alessio e Christian, ancora felicemente uniti. (Alessandra Longo, Repubblica, 15 gennaio 2006, p. 10, Politica).

Derivato dall’acronimo Pacs con l’aggiunta del suffisso -are1 e della part. pron. -si.