Ostalgie

Neologismi (2008)

Ostalgie


s. f. inv. Rimpianto, ricordo nostalgico dei tempi in cui la Germania dell’Est era separata da quella dell’Ovest. ◆ La Germania celebra oggi i 15 anni dalla caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) in un’atmosfera che non è sicuramente trionfalistica né ottimistica. […] cresce al contrario in molti il rimpianto, insieme a quella che con un riuscito neologismo viene chiamata la «Ostalgie», vale a dire la nostalgia dell’est (in tedesco «Ost»). Le previsioni ottimistiche sui tempi dell’integrazione – come ammesso dallo stesso Helmut Kohl, il cancelliere della riunificazione – non si sono avverate, con il paese che resta sostanzialmente diviso sotto l’aspetto economico e sociale, nonostante la scomparsa fisica del Muro. (Adige, 9 novembre 2004, p. 5, Attualità) • Sarà colpa della «Ostalgie» e di commedie come «Goodbye Lenin». […] Fatto sta che nell’ex Germania dell’Est, a diciotto anni dalla caduta del Muro, l’ignoranza sul regime che ha oppresso per sessant’anni i tedeschi tra il Mar Baltico e la Boemia dilaga. (Tonia Mastrobuoni, Riformista, 29 dicembre 2007, p. 9) • per molti persino l’ambiente era più pulito nella Germania orientale che in quella occidentale, perché – questa la spiegazione – c’erano meno auto e meno industrie e a nessuno era permesso gettare cartacce a terra. Insomma, usando un paragone cinematografico, un’immagine più simile a «Good Bye Lenin!», con la sua strizzatina d’occhio alla «Ostalgie» (la nostalgia per la Germania Est), piuttosto che a «Le vite degli altri», il film premio Oscar sul sistema di oppressione messo in piedi dalla Stasi. (Alessandro Alviani, Stampa, 26 luglio 2008, p. 15, Estero).

Dal ted. Ostalgie.

Già attestato nel Corriere della sera del 1° febbraio 1995, p. 9, Esteri (Barbara Stefanelli).

V. anche ostalgia.