Òrto¹

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orto1


òrto1 s. m. [lat. hŏrtus]. – Piccolo o medio appezzamento di terreno, spesso adiacente alla casa (o. familiare), recintato da muro o da siepe, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto: coltivare, zappare l’o.; piante da o. (v. ortense). In alcuni usi letter., e anche in qualche uso specifico, equivale, come già in lat., a giardino: Pietosa insania, che fa cari gli orti De’ suburbani avelli alle britanne Vergini (Foscolo, con riferimento ai cimiteri-giardini inglesi). In partic.: o. botanico, giardino, o campo, sperimentale, che racchiude una collezione di piante vive, indigene ed esotiche, disposte sistematicamente, o secondo criterî ecologici o geografici, e destinate a ricerche botaniche; o. chimico, campo agricolo artificiale, il cui fondo non è costituito da terreno agrario ma da roccia inerte coperta da sabbia, nel quale si semina e si irriga secondo i principî dell’idroponica. O. di Getsemani, o o. degli olivi, orto e bosco sul Monte degli olivi, fuori delle mura orient. di Gerusalemme, dove fu arrestato Gesù Cristo. Orti dei Rucellai, gli orti oricellarî (v. oricellario). Orti di guerra, durante la seconda guerra mondiale, i giardini, le aiuole, le zone di terreno incolto dentro i centri abitati, che erano adibiti alla produzione di ortaggi e grano. Modi prov.: io sto coi frati e zappo l’o. (v. frate); coltivare il proprio o., pensare agli affari proprî, svolgere la propria ristretta attività (di solito in frasi con le quali si vuol significare che una persona non ha particolari ambizioni, o non si occupa di ciò che non la riguarda direttamente, e sim.): lui coltiva il proprio o. e non si cura d’altro; prendere la via dell’o., la più facile; non è la via dell’o., per dire che un cammino, un viaggio è lungo, difficile, faticoso, o che un’impresa è tutt’altro che agevole. In senso fig., Dante chiama o. [di Cristo] e o. catolico la Chiesa (Par. XII, 72 e 104), e o. de l’ortolano etterno il mondo, governato da Dio (Par. XXVI, 64-65). ◆ Dim. orticèllo, orticino, orticciòlo; spreg., non com., ortùccio; pegg. ortàccio.