No tax area

Neologismi (2008)

no tax area


loc. s.le f. inv. Fascia sociale esente dalla tassazione sul reddito delle persone fisiche. ◆ Ed è stato anche un modo per difendere le famiglie meno fortunate dalla fiammata dei prezzi determinata dal passaggio dalla lira all’euro, le cui modalità non sono state definite dal nostro governo che invece ha varato una vasta area di totale esenzione, la «no tax area», l’abolizione dell’imposta di successione, dell’imposta sulle donazioni, e altre numerose facilitazioni per i contribuenti. (Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 3 ottobre 2004, p. 1, Prima pagina) • Si amplia la fascia della «no tax area», la soglia che resta esente dalle tasse. Tutto questo grazie alla trasformazione delle vecchie detrazioni per i figli a carico in deduzioni. (Arena, 2 gennaio 2005, p. 6, Economia) • «Meno tasse, più salari e più pensioni». Questo il messaggio con cui parte anche a Como, da Piazza Duomo, la raccolta di firme organizzata da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della piattaforma unitaria «Per valorizzare il lavoro e far crescere il Paese». […] Sulla questione fiscale il sindacato chiede una netta riduzione a favore dei ceti più poveri, a cominciare dall’innalzamento a 8.000 euro della «no tax area» per i pensionati, dote fiscali per sostenere le famiglie con figli minorenni, riduzione delle imposte sulla previdenza complementare ed eliminazione dell’aggravio di tassazione del tfr. (Andrea Tarragoni, Provincia, 14 febbraio 2008, p. 10, Economia comasca).

Espressione ingl. composta dall’agg. no (‘nessuno’) e dai s. tax (‘tassa, imposta’) e area (‘area,fascia’).

Già attestato nel Corriere della sera del 29 maggio 1999, p. 23, Economia (Massimo Fracaro).