Mùltiplo

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multiplo


mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più numeri, v. minimo, 1 a. In partic., in geometria, punto m. di una curva o di una superficie o di una ipersuperficie algebrica è un punto tale che la retta generica per esso abbia più di una delle sue intersezioni con la curva (o con la superficie, o con l’ipersuperficie) assorbita, cioè coincidente, in quel punto; linea m. (o, in generale, varietà m.) di una superficie, o di una forma algebrica, è una linea, o varietà, costituita di punti multipli. 2. agg. Nei varî linguaggi tecn., con sign. talvolta generico, molteplice, risultante da più cose o parti (opposto a semplice): a. In biologia, gravidanza m., gravidanza che deriva dalla fecondazione, da parte di differenti spermatozoi, di due o più uova e che porta a termine due o più feti. b. In botanica, frutto m., complesso di frutti (ognuno dei quali è detto frutto parziale o frutticello), derivante da un solo fiore, e cioè da un gineceo apocarpico (per es., nel rovo, dov’è un complesso di drupe, e nei ranuncoli, dov’è un insieme di achenî). c. In economia, pratica dei prezzi m. (o discriminazione dei prezzi), adozione di prezzi diversi per unità di beni o servizî aventi lo stesso costo, cui ricorrono i monopolisti e, in senso più lato, le imprese che godono di largo potere di mercato. Cambî m., prezzi diversi ufficialmente fissati dalle competenti autorità finanziarie per le divise estere destinate al pagamento delle importazioni e per quelle ricavate dalle esportazioni, a volte anche con riferimento a singole categorie di importazione o di esportazione. d. In elettrotecnica e in elettronica: presa m., che consente l’attacco di più spine; valvola m., che racchiude più tubi termoelettronici in un unico bulbo. 3. s. m. Nel linguaggio della critica d’arte, termine col quale si indica un’opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte cinetica, di pop art, di optical art, di arte oggettuale, ecc., prodotte secondo i metodi del disegno industriale. 4. s. m. Nella tecnica della commutazione telefonica, l’insieme dei collegamenti che formano una multiplazione, e anche (nelle centrali telefoniche manuali con più di un tavolo di commutazione) l’insieme degli attacchi a spina terminali delle linee disposti sulla parte verticale dei tavoli di commutazione.

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