Microimprenditoriale

Neologismi (2008)

microimprenditoriale


(micro-imprenditoriale), agg. Relativo a imprese di piccole o piccolissime dimensioni, che hanno un numero molto ridotto di dipendenti. ◆ La paura del futuro spinge gli emiliani verso il motorshow, lo sport, le canzonette ma anche alimenta la creazione di un tessuto produttivo di tipo micro-imprenditoriale, spesso fatto di operai licenziati o disoccupati. (Salvatore Sechi, Giornale, 24 dicembre 2004, p. 8, Commenti) • una maggiore attenzione a presidiare reti di collaborazione e circuiti di ricerca internazionale, una più coraggiosa strategia delle imprese ad intercettare risorse di creatività ovunque si trovino, potrebbe aiutarci a smuovere la stagnazione produttiva e ad arricchire il ripetitivo riproporsi del tradizionale modello microimprenditoriale. (Giuseppe Roma, Corriere della sera, 28 aprile 2006, p. 40, Commenti) • [Muhammad] Yunus punta il dito sui dati della Fdic, l’agenzia pubblica americana che assicura i depositi bancari, secondo cui ci sono 28 milioni di americani che non hanno un conto in banca, pur percependo redditi annui complessivi per 510 miliardi di dollari. Chi sono? Emigranti arrivati da poco portando con sé solo la fame e la voglia di lavorare. Afroamericani licenziati dalle grandi industrie. Donne sole, con figli a carico, che magari non parlano ancora l’inglese. È un bacino enorme, dalle immense potenzialità microimprenditoriali. (Arturo Zampaglione, Repubblica, 25 febbraio 2008, Affari & Finanza, p. 13).

Derivato dal s. m. microimprenditore con l’aggiunta del suffisso -(i)ale.

Già attestato nella Repubblica dell’8 gennaio 1993, p. 40, Economia (G. S.).