Mettere

Sinonimi e Contrari (2003)

mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato luogo: m. i vestiti nell'armadio; m. i piatti, le vivande in tavola; m. il cappello in testa] ≈ collocare, porre. ‖ adagiare, disporre, situare, sistemare. ↔ levare, togliere. ● Espressioni: fig., mettere a confronto (o a paragone) [porre di fronte due persone o cose per rilevarne le differenze] ≈ confrontare, paragonare; fig., mettere a disposizione [consegnare ad altri qualcosa perché ne faccia uso: la ditta ha messo a disposizione le sue attrezzature] ≈ fornire, offrire. ↔ negare; fig., mettere alla prova [sottoporre alla prova dei fatti: m. alla prova accuse, ipotesi] ≈ verificare; fig., mettere bocca in un discorso [parlare senz'esser chiamato] ≈ immischiarsi, interloquire, intromettersi; mettere fuori → □; mettere giù → □; fig., mettere gli occhi addosso (a qualcosa o qualcuno) [guardare fissamente qualcosa o qualcuno] ≈ fissare (ø); fig., fam., mettere il naso (in qualcosa) [interessarsi di qualcosa con curiosità inopportuna: m. il naso nelle faccende altrui] ≈ curiosare, ficcare il naso, immischiarsi, (fam.) impicciarsi (di, in), intromettersi; fig., mettere innanzi (o in campo) → □; fig., mettere in piazza [far conoscere a tutti, spec. cose che dovrebbero rimanere segrete] ≈ dire ai quattro venti, sbandierare, spifferare, strombazzare; mettere insieme → □; fig., mettere le mani (in qualcosa) [avere a che fare con qualche faccenda per diritto o arbitrio: ha messo le mani in una faccenda importante] ≈ interessarsi (di), occuparsi (di). ↔ disinteressarsi (di); fig., mettere piede → □; fam., mettere sotto → □; mettere un piede in fallo → □; mettere via (o da parte o in disparte) → □; mettersi la maschera → □. b. [far sì che qualcosa sia posto su qualcos'altro: gli mise una mano sulla spalla] ≈ appoggiare, poggiare, posare. ↔ levare, togliere. ● Espressioni: fig., mettere le carte in tavola → □; mettere le mani addosso (a qualcuno) → □; fig., mettere le mani (su qualcosa) [divenire padrone di cose altrui: m. le mani sui soldi altrui] ≈ appropriarsi (di), impadronirsi (di), impossessarsi (di); fam., mettere mano al portafoglio → □; mettere mano (a qualcosa) → □; mettersi le mani nei capelli → □. c. [far penetrare qualcosa in qualcos'altro: m. un chiodo nel muro; m. la spina nella presa] ≈ ficcare, infilare, inserire, [riferito a chiodi e sim.] conficcare. ↔ estrarre, sfilare, togliere, [riferito a chiodi e sim.] sconficcare. d. [far andare qualcosa da qualche parte: m. in rete il pallone] ≈ inviare, mandare, spedire. ‖ lanciare, scagliare, scaraventare. e. [riferito a vestiti e sim., porre indosso: m. le scarpe, le calze, il vestito; m. un anello al dito; m. gli occhiali] ≈ indossare, infilare, mettersi, [di occhiali] inforcare. ↔ levarsi, sfilarsi, togliersi. ● Espressioni: fig., mettersi in testa (o, scherz., nella zucca) → □. f. [far aderire qualcosa a qualcos'altro: m. una toppa ai calzoni; m. il francobollo a una lettera; m. le manette ai polsi] ≈ applicare, [mediante colla] attaccare, [riferito a tessuti e sim.] cucire. ↔ levare, togliere, [riferito a oggetti incollati e sim.] scollare, [riferito a tessuti e sim.] scucire, [riferito a oggetti incollati e sim.] staccare. g. [eseguire l'installazione di qualcosa: m. in casa il gas, il telefono] ≈ (pop.) attaccare, installare. ↔ (pop.) staccare. h. [far sì che qualcosa vada in aggiunta a qualcos'altro: metti anche questo nel pacco] ≈ aggiungere. ↔ levare, sottrarre, togliere, tralasciare. i. [con riferimento al contenuto di un discorso e sim., far sì che qualcosa vada in aggiunta al testo già stilato: m. nel contratto una clausola; m. la firma, la data alla lettera] ≈ aggiungere, apporre, inserire. ↔ cancellare, levare, togliere. ● Espressioni: mettere in conto 1. [segnare qualcosa a debito] ≈ addebitare. ↔ accreditare. 2. [tenere calcolo di qualcosa] ≈ calcolare, computare. j. (fam.) [offrire alloggio a qualcuno: non saprei dove mettervi] ≈ alloggiare, ospitare, sistemare. k. (fam.) [procurare un impiego a qualcuno, con le prep. a, in del secondo arg.: m. il proprio figlio alle poste] ≈ impiegare, piazzare, sistemare. l. (fig., fam.) [porre una cosa a confronto con un'altra, con la prep. con del secondo arg.: vuoi mettere quel vecchio macinino con la mia Ferrari?] ≈ confrontare, paragonare. 2. [con riferimento a cose non materiali, far nascere, far venire, generalm. senza art.: m. pace, discordia; m. ribrezzo, paura] ≈ (lett.) cagionare, causare, infondere, provocare, seminare, suscitare. ↔ levare, togliere. ● Espressioni: mettere coraggio (a qualcuno) [infondere coraggio] ≈ fare (o dare) coraggio, incoraggiare (ø), rincuorare (ø), rinfrancare (ø). ↔ abbattere, demoralizzare, scoraggiare; mettere fretta (a qualcuno) → □; mettere in testa (o in mente) (a qualcuno) [far entrare nella mente di qualcuno convincimenti, idee, fantasie e sim.: non gli m. in testa strane idee!] ≈ convincere, insinuare. 3. [far muovere qualcuno perché vada in un luogo e vi prenda posizione: m. le sentinelle all'ingresso] ≈ collocare, disporre, inviare, mandare, piazzare. ↔ levare, richiamare, togliere. ● Espressioni: fig., mettere al corrente (o a parte o a giorno) (di qualcosa) → □; fig., mettere al mondo → □; mettere al muro → □; fig., mettere a morte [dare l'ordine di uccidere qualcuno: mettere a morte un bandito] ≈ condannare a morte; fig., mettere a posto → □; mettere a un posto [procurare un impiego a qualcuno e sim.] ≈ impiegare, sistemare; fig., mettere fuori → □; mettere fuori combattimento (o al tappeto o k.o.) [vincere una lotta con qualcuno] ≈ abbattere, sconfiggere; mettere in campo [con riferimento a soldati, impiegarli in combattimento] ≈ schierare. ↔ ritirare; mettere in catene (o ai ferri) [legare qualcuno con catene] ≈ incatenare. ↔ liberare, sciogliere; mettere in croce 1. [inchiodare qualcuno a una croce di legno] ≈ crocifiggere. 2. (fig.) [sottoporre qualcuno a tormento: mi ha messo in croce con le sue continue richieste] ≈ affliggere, angariare, assillare, tormentare, vessare; fig., mettere in imbarazzo (o a disagio) [porre qualcuno in una situazione di imbarazzo] ≈ imbarazzare. ↔ mettere a proprio agio; fig., fam., mettere in mezzo 1. [operare un inganno, una truffa ai danni di qualcuno] ≈ abbindolare, buggerare, (pop.) fregare, frodare, gabbare, imbrogliare, ingannare, (fam.) prendere per i fondelli, raggirare, truffare, turlupinare. 2. [fare oggetto di ironia da parte di un gruppo di persone] ≈ ‖ prendere in giro, sfottere; fig., mettere in pensione (o a riposo) [far andare un lavoratore in pensione] ≈ collocare in pensione (o a riposo), (non com.) giubilare, pensionare; mettere in prigione (o agli arresti o al fresco o dentro o in carcere o in galera o in gattabuia) [porre qualcuno in stato di carcerazione] ≈ arrestare, imprigionare, incarcerare. ↔ liberare, (pop.) mettere fuori, scarcerare, (non com.) sprigionare; fig., mettere nella necessità di fare qualcosa ≈ costringere, forzare; fig., mettere sotto accusa [porre qualcuno in stato di accusa] ≈ accusare, incolpare. ↔ discolpare, scagionare; fig., mettere sotto processo [far subire un processo giudiziario a qualcuno] ≈ giudicare, processare; fig., mettere sulla strada (o sul lastrico) [far sì che qualcuno si trovi in una situazione di completo disagio economico] ≈ mandare in rovina, rovinare; fig., mettere sulla via giusta [dare a qualcuno le indicazioni giuste su come agire] ≈ indirizzare, instradare, orientare. ↔ disorientare, fuorviare, sviare; fig., mettere sull'avviso (o in guardia) → □. 4. [far fare qualcosa a qualcuno, con la prep. a e l'inf.: lo metto a lavare i piatti; ha messo il figlio a dirigere l'azienda] ≈ mandare, porre. ↑ comandare (di), ordinare (di). ↔ distogliere (da). ↑ impedire (di). 5. a. [far passare qualcosa a uno stato determinato, di solito con le prep. a, in: m. un compito in bella] ≈ (lett.) volgere. ● Espressioni: mettere a ferro e a fuoco (o a sacco) [con riferimento a luoghi abitati, sottoporre a devastazione: orde di barbari misero la città a ferro e a fuoco] ≈ depredare, devastare, distruggere, razziare, saccheggiare; mettere a fuoco → □; fig., mettere a nudo → □; mettere a posto → □; fig., mettere a profitto [trarre vantaggio da qualcosa: m. a profitto l'esperienza fatta] ≈ avvantaggiarsi (di), beneficiare (di), profittare (di); mettere a punto → □; fig., mettere a rumore [con riferimento a comunità, gruppi e sim., indurre a sollevazione, o provocare scandalo: la notizia mise a rumore il paese] ≈ agitare, scandalizzare; mettere a tacere → □; mettere d'accordo → □; mettere fine (a qualcosa) → □; mettere (o mettersi) il cuore (o l'animo) in pace → □; mettere in atto → □; mettere in azione (o in moto o in marcia) → □; fig., mettere in buona luce → □; mettere in burla (o in ridicolo) [rendere ridicolo qualcosa o qualcuno: mettevano in burla i suoi sforzi] ≈ burlarsi (di), deridere, ridicolizzare, schernire. ↔ prendere sul serio, rispettare; fig., mettere in cattiva luce → □; fig., mettere in chiaro → □; mettere in circolazione (o in giro) → □; mettere in costruzione (o in cantiere) [con riferimento ad edifici e sim., avviarne la costruzione] ≈ Ⓣ (burocr.) cantierare. ‖ costruire, edificare, erigere, innalzare. ↔ abbattere, demolire, distruggere; mettere in disordine (o sottosopra o a soqquadro o in subbuglio) [provocare disordine nella disposizione di qualcosa: mise tutta la casa, tutti gli attrezzi in disordine] ≈ disordinare, scompigliare. ↔ disporre, ordinare, sistemare; mettere in dubbio (o in forse) → □; mettere in evidenza (o in rilievo o in risalto) → □; mettere in luce (qualcosa) → □; mettere in mostra [presentare alla vista altrui in modo ostentato: m. in mostra i propri gioielli] ≈ esibire, esporre, ostentare. ↓ mostrare. ↔ (lett.) celare, nascondere, (lett.) occultare; mettere in musica [con riferimento a testi, fornire di interpretazione musicale] ≈ musicare; mettere in onda [comunicare qualcosa a distanza per mezzo della radio o della televisione: m. in onda un notiziario] ≈ diffondere, mandare in onda, trasmettere; mettere in ordine → □; mettere in pericolo (o a repentaglio o a rischio) [esporre a pericoli: m. in pericolo la salute, la vita, la reputazione] ≈ arrischiare, (fam.) giocarsi, rischiare; mettere in pratica → □; mettere in rapporto (o in relazione) [istituire un nesso fra cose diverse: m. in rapporto due fatti] ≈ collegare, connettere; mettere in scena [con riferimento a un'opera teatrale, eseguirne la rappresentazione] ≈ allestire, rappresentare; mettere in vendita (o in commercio) [proporre all'acquisto] ≈ commercializzare, vendere. ↔ acquistare, comprare; mettere in versi (o in rima) [con riferimento a testi, fornire di forma poetica e di struttura metrica] ≈ versificare; mettere in vista [collocare qualcosa in luogo visibile, in modo che cada sotto gli occhi altrui o sia avvertito] ≈ esporre, mostrare. ↔ (lett.) celare, nascondere, (lett.) occultare; fig., mettere la testa a partito (o a posto) → □; mettere per iscritto (o, fam., nero su bianco) → □. b. [assegnare a qualcosa una determinata funzione o uso, e sim., con la prep. a: m. un terreno a coltura] ≈ adibire, destinare. c. [con riferimento a testi, far passare da una lingua all'altra, con la prep. in del secondo arg.: m. una poesia in francese] ≈ tradurre, volgere. 6. a. (fam.) [prendere parte a una spesa, a un'opera, a una raccolta di denaro: ognuno ha messo 5 euro] ≈ contribuire (con), dare, offrire. b. [con riferimento a somme di denaro, usarle per un investimento, con la prep. in del secondo arg.: m. i propri risparmi in un'impresa] ≈ impiegare, investire. c. (fam.) [far funzionare: m. la stufa, il ventilatore] ≈ accendere, attivare, avviare, azionare, inserire. ↔ disattivare, spegnere. d. (aut.) [nei veicoli a motore, con riferimento a una marcia, inserirla: m. la prima, la seconda] ≈ Ⓣ (mecc.) innestare. ↔ Ⓣ (mecc.) disinnestare, (fam.) levare, (fam.) togliere. e. (fam.) [introdurre qualcosa che altri devono pagare, adempiere, rispettare e sim.: m. una tassa, un divieto, un obbligo] ≈ imporre, stabilire. ↔ esentare (da), (fam.) levare, sopprimere, (fam.) togliere. f. [far sì che qualcosa venga in essere: m. ostacoli, difficoltà] ≈ creare, (fam.) fare, frapporre, porre. ↔ appianare, eliminare, superare. ● Espressioni: mettere riparo (o rimedio) (a qualcosa) [eliminare o attenuare un danno o un errore: m. riparo a un'ingiustizia] ≈ rimediare (a), riparare (ø); mettere un freno (o un limite) (a qualcosa) [far sì che qualcosa non superi certi limiti: m. un freno agli abusi, alle spese] ≈ contenere, frenare, limitare. ↔ scatenare, sfrenare. g. (fam.) [considerare qualcosa a livello di supposizione, anche come inciso, o con compl. ogg. o prop. oggettiva esplicita o implicita: per il lavoro occorrono, mettiamo, tre ore; mettiamo che abbia detto il vero] ≈ ammettere, ipotizzare, supporre. h. (fam.) [con riferimento a generi in vendita, indicare un prezzo: quanto mi mette al metro questa tela?] ≈ chiedere (per), (fam.) fare, richiedere (per), volere (per). i. [delle piante, far germogliare: m. le radici, le gemme, le foglie] ≈ (fam.) buttare, sviluppare, (fam.) tirare fuori. ● Espressioni (con uso fig.): mettere radici 1. [di persona, prendere dimora stabile in un luogo] ≈ installarsi, radicarsi, stabilirsi. 2. [di cose, spec. di consuetudini, avere diffusione] ≈ affermarsi, attecchire, guadagnare terreno, prendere (piede); mettere superbia (o arie) [divenire superbo] ≈ (fam.) alzare la cresta, (fam.) darsi delle arie, insuperbire. ↔ (fam.) abbassare la cresta, umiliarsi. 7. a. (lett.) [far sì che qualcuno vada in un luogo: Ben m'accorsi ch'elli era da ciel messo (Dante)] ≈ inviare, mandare. ↔ richiamare. ● Espressioni: mettere al bando → □; mettere in fuga [costringere a fuggire] ≈ cacciare, scacciare; mettere in libertà [lasciare libero] ≈ liberare, rilasciare, scarcerare. ↔ arrestare, imprigionare, incarcerare. b. [dare espressione a qualcosa col fiato: m. un grido, un lamento] ≈ emettere, (fam.) mandare (o mettere) fuori. ■ v. intr. (aus. avere) 1. [con riferimento a piante, sviluppare le gemme, e sim.: quest'anno i mandorli hanno messo presto] ≈ buttare, gemmare, germogliare. 2. (non com.) [con riferimento a corsi d'acqua, andare a finire: l'Aniene mette nel Tevere] ≈ confluire, immettersi, sfociare. ↔ nascere, uscire. 3. [con riferimento a strade e sim., far giungere a un luogo, con la prep. a: la via che mette alla piazza, al ponte, alla chiesa] ≈ condurre, (lett.) menare, mettere capo, portare. ■ mettersi v. rifl. 1. [assumere una determinata posizione: m. in un angolo; m. a tavola; m. in posa; si è messo a braccia conserte] ≈ collocarsi, porsi. ‖ disporsi, sistemarsi. ↔ levarsi (da), spostarsi (da), togliersi (da). ● Espressioni: fig., mettersi (non com. mettere) al bello [con riferimento al tempo atmosferico, volgere al sereno] ≈ e ↔ [→ MIGLIORARE v. intr. (1. d)]; fig., mettersi (non com. mettere) al brutto [con riferimento al tempo atmosferico, divenire peggiore] ≈ coprirsi, (fam.) guastarsi, peggiorare, rannuvolarsi, (non com.) volgere al brutto. ↔ aprirsi, migliorare, rasserenarsi, schiarirsi, mettersi (o, non com., mettere o volgere) al bello; mettersi a letto → □; mettersi a sedere (o seduto) → □; fig., mettersi (non com. mettere) bene [con riferimento a situazione e sim., prendere una buona piega: la faccenda si mette bene] ≈ e ↔ [→ MIGLIORARE v. intr. (1. e)]; mettersi comodo (o a proprio agio) ≈ accomodarsi; fig., fam., mettersi (con qualcuno) 1. [stringere rapporti amorosi] ≈ fidanzarsi. ↔ lasciarsi. 2. [vivere insieme come amanti] ≈ convivere; fig., mettersi contro [prendere atteggiamento ostile, polemico contro qualcuno] ≈ combattere (ø), lottare (contro), opporsi (a). ↔ aiutare, appoggiare, favorire, sostenere; fig., mettersi d'accordo (con qualcuno) ≈ accordarsi, intendersi; fig., mettersi (o mettercisi) di (o in) mezzo → □; fig., mettersi di punta (o di buzzo buono o di buona lena) → □; mettersi disteso (o sdraiato) ≈ distendersi, mettersi comodo, sdraiarsi, stendersi. ↔ alzarsi, (lett.) levarsi, mettersi in piedi; fig., mettersi in comunicazione (o in contatto) (con qualcuno) → □; fig., mettersi in evidenza → □; mettersi in ginocchio ≈ inginocchiarsi. ↔ alzarsi, (lett.) levarsi, mettersi in piedi; mettersi in mare ≈ partire, salpare; mettersi in mezzo → □; mettersi in mostra → □; fig., mettersi in pensione (o a riposo) [porre fine alla propria vita lavorativa] ≈ andare in pensione, pensionarsi, ritirarsi; mettersi in piedi ≈ alzarsi, (lett.) levarsi. ↔ ⇓ distendersi, inginocchiarsi, sdraiarsi, sedersi, stendersi; fig., fam., mettersi in regola (con qualcosa) [eseguire il pagamento di qualcosa: m. in regola con le tasse, con le pendenze] ≈ pagare (ø), regolare (ø), regolarizzare, saldare (ø); fig., mettersi in salvo (o al sicuro) ≈ salvarsi; mettersi insieme [stringere rapporti amorosi] ≈ fidanzarsi, (fam.) mettersi (con); fig., fam., mettersi in società (con qualcuno) [formare una società commerciale con qualcuno] ≈ associarsi (a, con). ↔ dividersi, separarsi; fig., mettersi in soggezione ≈ bloccarsi, intimidirsi. ↔ prendere coraggio, sbloccarsi; fig., mettersi (non com. mettere) male [con riferimento a situazione e sim., prendere una cattiva piega: la faccenda si mette male] ≈ (fam.) buttare male, complicarsi, compromettersi, (fam.) guastarsi, peggiorare, volgere al peggio. ↔ (fam.) aggiustarsi, mettersi bene, migliorare, risolversi, volgere al meglio; fig., mettersi nelle mani (di qualcuno) [fare affidamento in qualcuno per ciò che riguarda sé stessi] ≈ affidarsi (a), raccomandarsi (a); fig., mettersi (qualcuno) contro [farsi nemico qualcuno] ≈ inimicarsi. ↔ accattivarsi, ingraziarsi; fig., fam., mettersi sotto → □. 2. [indossare vestiti di un determinato tipo per determinate occasioni: m. in abito da sera, in maschera] ≈ abbigliarsi, vestirsi. 3. a. [dare la propria partecipazione a un'attività, con la prep. in: m. in un'impresa] ≈ coinvolgersi (in), impegnarsi (in), implicarsi (in), partecipare (a). ↔ ritirarsi (da), tenersi fuori (da). b. [venirsi a trovare in una situazione incresciosa, con la prep. in: m. nei guai, nei pasticci] ≈ (andare a) finire, cacciarsi, infilarsi. ↔ stare lontano (da), tirarsi fuori (da). 4. a. [porsi nella disposizione adatta all'inizio di un'attività, con la prep. a seguita da inf.: m. a leggere, a giocare, a cucire] ≈ cominciare, disporsi, incominciare, iniziare, prepararsi. ↔ cessare (di), finire (di), smettere (di), terminare (di). ● Espressioni: mettersi all'opera → □; mettersi in moto (o in cammino o in marcia o in movimento o, non com., in via) → □. b. [con riferimento a fenomeno atmosferico, avere inizio, con la prep. a e l'inf.: s'è messo a piovere, a nevicare] ≈ cominciare, incominciare, iniziare. ↔ cessare (di), finire (di), smettere (di), terminare (di). 5. (fam.) [con riferimento a persona, porsi a confronto con qualcun altro, pretendendo di stare alla pari con lui, con la prep. con: vorresti metterti con me?] ≈ confrontarsi, paragonarsi (a, con). ■ metterci v. intr. (aus. avere), fam. 1. [avere bisogno di un determinato tempo nel fare qualcosa: ci ha messo tre giorni per tornare] ≈ impiegare. 2. [fare uso di qualcosa a un determinato fine, detto soprattutto delle proprie forze fisiche o mentali: ci ha messo tutta la sua buona volontà] ≈ adoperare, impiegare, ricorrere (a), usare, utilizzare. ↑ profondere. 3. [nella forma mettercisi, profondere il proprio impegno in qualcosa, con la prep. in o assol.: quando ci si mette, riesce sempre] ≈ darsi da fare, impegnarsi. ‖ cimentarsi, provarcisi. ↔ ‖ astenersi (da), esimersi (da), tenersi fuori (da). ● Espressioni: mettercela tutta [impegnarsi al massimo] ≈ fare il possibile e l'impossibile, giocare tutte le proprie carte, muovere mari e monti. □ mettere a fuoco 1. [regolare l'obiettivo di una macchina fotografica o di proiezione, in modo che l'immagine risulti nitida] ≈ focalizzare. 2. (fig.) [mettere bene in chiaro i termini di un problema, di una questione] ≈ centrare, focalizzare, precisare, puntualizzare. □ mettere al bando 1. [condannare all'esilio] ≈ bandire, esiliare, mandare in esilio, proscrivere. ‖ confinare, mandare al confino. ⇓ ostracizzare. ↔ accogliere, richiamare. 2. (estens.) [far andare via, anche fig., con la prep. da del secondo arg., o assol.] ≈ allontanare, cacciare, espellere, liberarsi (di), scacciare, [di sentimento e sim.] mettere a tacere. ↔ trattenere. □ mettere al corrente (o a parte o a giorno) (di qualcosa) [rendere qualcuno edotto di qualcosa: mi ha messo al corrente delle ultime novità] ≈ aggiornare, informare. ↔ tenere all'oscuro. □ mettere al mondo [far nascere: mise al mondo due gemelli] ≈ dare alla luce (o al mondo), dare la vita (a), generare, partorire. □ mettere al muro [sottoporre qualcuno a fucilazione] ≈ fucilare, passare per le armi. □ mettere a nudo [rendere manifesto qualcosa: m. a nudo la verità] ≈ manifestare, palesare, rivelare, scoprire, smascherare, svelare. ↔ celare, dissimulare, nascondere, occultare. □ mettere a posto 1. [collocare le cose nel loro ordine abituale] ≈ mettere in ordine, ordinare, riordinare, sistemare. 2. [rimettere in efficienza, riferito a macchine, meccanismi e sim.] ≈ accomodare, aggiustare, riparare. ↔ guastare, rompere. 3. [dare una sistemazione economica, professionale e sim., a qualcuno] ≈ collocare, piazzare, sistemare. 4. [far subire a qualcuno una punizione che serva da ammaestramento] ≈ (fam.) aggiustare, castigare, dare una lezione (a), dare il fatto suo (a), punire, sistemare. ↔ gratificare, premiare. □ mettere a punto 1. [creare le condizioni per il funzionamento di un macchinario e sim.] ≈ regolare, sistemare. 2. (fig.) [indicare con esattezza i termini di problemi, affari e sim.] ≈ definire, precisare, sistemare. □ mettere a tacere 1. [fare cessare le dicerie su qualcosa] ≈ fare tacere, sopire. 2. [impedire di parlare, anche con minacce di morte] ≈ azzittire, tappare la bocca (a), zittire. □ mettere d'accordo [far andare d'accordo cose o persone discordanti: m. d'accordo persone diverse tra loro] ≈ accordare, conciliare. □ mettere fine (a qualcosa) [far finire qualcosa: m. fine a una conversazione] ≈ chiudere (ø), concludere (ø), finire (ø), porre (o mettere) termine, terminare (ø). ↑ troncare. ↔ aprire (ø), avviare (ø), cominciare (ø), dare inizio (a), incominciare (ø), iniziare (ø). □ mettere fretta (a qualcuno) [incitare a far presto] ≈ fare fretta (o premura), (lett.) instare, (non com.) premurare (ø), sollecitare (ø). ↑ (fam.) fare furia. □ mettere fuori 1. [far sì che qualcosa possa essere visto dal pubblico: m. fuori i quadri degli scrutini] ≈ esporre, mostrare, pubblicare. ↔ celare, nascondere, occultare. 2. [far sì che qualcosa esca da una custodia, da un fodero e sim.: m. fuori la pistola] ≈ estrarre, sfilare, tirare fuori. ↔ infilare, riporre. 3. [privare qualcuno di un impiego, di una carica e sim.: lo misero fuori senza tanti complimenti] ≈ cacciare, (iron.) dare il benservito (a), (iron.) dimissionare, esonerare, (iron.) giubilare, licenziare, mettere alla porta. ↔ assumere, ingaggiare, inserire (in). □ mettere giù 1. [mettere a terra: metti g. le valigie] ≈ adagiare, deporre, posare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 2. [muovere verso il basso: m. giù le mani] ≈ abbassare, calare. ↔ alzare, sollevare, tirare su. 3. [con riferimento a carte da gioco, farle vedere all'avversario o ai compagni] ≈ calare, mostrare. □ mettere (o mettersi) il cuore (o l'animo) in pace [con riferimento a persona, entrare in uno stato di rassegnazione] ≈ arrendersi, cedere, darsi pace, farsi una ragione, (fam.) mollare, rassegnarsi. ↔ opporsi, reagire, resistere, ribellarsi. □ mettere in atto [dare attuazione o seguito concreto a qualcosa: m. in atto un proposito, una minaccia] ≈ attuare, concretizzare, effettuare, (burocr.) porre in essere, realizzare. □ mettere in azione (o in moto o in marcia) 1. [con riferimento a meccanismi e sim., fare funzionare] ≈ accendere, attivare, avviare, azionare, fare partire. ↔ arrestare, bloccare, disattivare, fermare, spegnere. 2. (fig.) [dare inizio a un lavoro, a un'attività, ecc.] ≈ attivare, avviare, cominciare, incominciare, iniziare, intraprendere, principiare. ↔ concludere, portare a termine, terminare. 3. (fig.) [spingere ad agire nel proprio interesse] ≈ attivare, [riferito a più persone] mobilitare. □ mettere in buona luce [far apparire bene agli occhi altrui] ≈ elogiare, lodare, parlare bene (di). ↑ esaltare, glorificare. ↔ denigrare, mettere in cattiva luce, parlare male (di). □ mettere in cattiva luce [far apparire male qualcosa o qualcuno agli occhi altrui] ≈ denigrare, parlare male (di), screditare.↑ diffamare. ↔ elogiare, lodare, mettere in buona luce, parlare bene (di). ↑ esaltare, glorificare. □ mettere in chiaro [rendere chiaro un concetto e sim.] ≈ chiarificare, chiarire, delucidare, esemplificare, fare luce (su), illustrare, puntualizzare, (non com.) schiarire, spiegare. ↔ complicare, confondere. □ mettere in circolazione (o in giro) [con riferimento a notizie, chiacchiere e sim., far circolare] ≈ diffondere, divulgare, propagare, [spec. di cose negative] propalare. □ mettere in dubbio (o in forse) [assumere un atteggiamento di dubbio verso qualcosa: mise in dubbio le mie parole] ≈ dubitare (di). ↔ credere (a). □ mettere in evidenza (o in rilievo o in risalto) [far rilevare, rendere più evidente: m. in rilievo i pregi, gli errori di qualcuno] ≈ evidenziare, marcare, porre in luce, portare alla luce, rimarcare, sottolineare. ↔ celare, dissimulare, nascondere, passare sotto silenzio. □ mettere in luce ≈ evidenziare, lumeggiare. ↔ gettare ombra (su). □ mettere innanzi (o in campo) [con riferimento a ragioni, pretesti e sim., portare a sostegno o a giustificazione: m. innanzi una scusa] ≈ accampare, addurre. ‖ usare. □ mettere in ordine [disporre in ordine un insieme di oggetti, di elementi, ecc.: m. in ordine i libri] ≈ ordinare, riordinare, sistemare. ↔ disordinare, scompigliare. □ mettere in pratica [dare attuazione a un consiglio, a una regola e sim.] ≈ applicare, attuare, concretizzare, mettere in atto, realizzare, seguire. □ mettere insieme 1. [con riferimento a persone, far sì che stiano insieme per uno scopo determinato: m. insieme una compagnia, un esercito] ≈ adunare, radunare, riunire. ↔ disperdere. 2. [con riferimento a cose, far in modo da disporne in quantità: m. insieme una collezione] ≈ accumulare, ammassare, collezionare, raccogliere. ↔ disperdere, [di patrimonio e sim.] dilapidare. 3. [con riferimento a scritti, eseguirne la compilazione: m. insieme un articolo] ≈ comporre, redigere, scrivere, stilare. □ mettere la testa a partito (o a posto) [diventare più giudizioso] ≈ correggersi, ravvedersi, rientrare in carreggiata, rimettersi (o tornare) sulla retta via, rinsavire. ↔ mettersi sulla cattiva strada, perdersi, pervertirsi, sviarsi, (lett.) traviarsi. □ mettere le carte in tavola [dichiarare esplicitamente le proprie intenzioni] ≈ giocare a carte scoperte. □ mettere le mani addosso (a qualcuno) 1. [dare percosse a qualcuno] ≈ battere (ø), (fam.) darle (a), malmenare (ø), (pop., region.) menare (ø), percuotere (ø), picchiare (ø). ↔ ‖ (fam.) *buscarle, (fam.) *prenderle. 2. [fare oggetto di palpeggiamenti] ≈ palpare (ø), palpeggiare (ø), tastare (ø). ↓ toccare (ø). □ mettere mano al portafoglio ≈ pagare, sborsare, (fam.) scucire, (gerg.) sganciare. □ mettere mano (a qualcosa) 1. [prendere e tenere qualcosa con forza: m. mano alla spada] ≈ afferrare. ↔ lasciare, riporre. 2. (fig.) [con riferimento a lavoro e sim., darvi inizio: m. mano all'opera] ≈ avviare (ø), cominciare (ø), incominciare (ø), iniziare (ø), porre mano. ↔ concludere (ø), finire (ø), terminare (ø), ultimare (ø). □ mettere per iscritto (o, fam., nero su bianco) [dare forma scritta a qualcosa] ≈ (fam.) buttare giù, scrivere. □ mettere piede [con riferimento ad un luogo, farvi ingresso, con la prep. in: non voglio più m. piede in casa sua] ≈ accedere (a), andare (a), entrare, recarsi (a). ↔ uscire (da). □ mettere sotto 1. [passare sopra qualcuno con un veicolo e sim.] ≈ investire. 2. (fig.) [ridurre sotto il proprio dominio] ≈ asservire, assoggettare, piegare, soggiogare, (non com.) sopraffare, sottomettere, sottoporre. □ mettere sull'avviso (o in guardia) [rendere qualcuno edotto di pericoli e sim.] ≈ allertare, ammonire, avvertire, avvisare. ↑ allarmare. □ mettere un piede in fallo 1. [poggiare male un piede mentre si cammina] ≈ incespicare, inciampare. 2. (fig.) [commettere un errore] ≈ errare, fare un passo falso, sbagliare. □ mettere via (o da parte o in disparte) 1. [non tenere o non prendere più in considerazione] ≈ accantonare, ignorare, trascurare. 2. [non considerare, evitare di tenere conto] ≈ accantonare, dimenticare, tralasciare. □ mettersi a letto [porsi in un letto] ≈ coricarsi. ‖ ammalarsi. ↔ alzarsi. □ mettersi all'opera [accingersi ad agire] ≈ attivarsi, darsi da fare. ↔ oziare, starsene con le mani in mano. □ mettersi a sedere (o seduto) [porsi in posizione seduta] ≈ accomodarsi, sedersi. ↔ alzarsi, (lett.) levarsi, mettersi in piedi. □ mettersi (o mettercisi) di (o in) mezzo [entrare in una faccenda, per lo più senza essere chiamato, o importunamente: ci si è messo di m. lui per guastarmi i piani] ≈ immischiarsi, intromettersi. ‖ intervenire. ↔ tenersi fuori. □ mettersi di punta (o di buzzo buono o di buona lena) [fare qualcosa con impegno, costanza e pertinacia, con la prep. a seguita dall'inf. o assol.] ≈ darsi da fare (per), impegnarsi. □ mettersi in comunicazione (o in contatto) (con qualcuno) [fare in modo di poter comunicare con qualcuno] ≈ contattare (ø), entrare in contatto. ⇑ comunicare. □ mettersi in evidenza [di persona, farsi notare grazie ai propri meriti] ≈ distinguersi, segnalarsi, spiccare. □ mettersi in mezzo [porsi fisicamente tra altre persone per separarle, per evitare una lite e sim., anche assol.: si mise in mezzo per mettere pace] ≈ frapporsi, inserirsi, interporsi, intervenire. ↔ tenersi da parte, tenersi fuori. □ mettersi in mostra [cercare di farsi notare] ≈ esibirsi, esporsi. ↔ (lett.) celarsi, nascondersi, (lett.) occultarsi, starsene in disparte (o nell'ombra). □ mettersi in moto (o in cammino o in marcia o in movimento o, non com., in via) 1. [di macchina, meccanismo e sim., iniziare il movimento] ≈ accendersi, avviarsi, (fam.) partire. ↔ arrestarsi, fermarsi, spegnersi. 2. a. [di persona, cominciare a muoversi] ≈ avviarsi, incamminarsi, partire. ↔ arrestarsi, fermarsi. b. (fig.) [di persona, impegnarsi attivamente per qualche causa] ≈ attivarsi, darsi da fare, [di più persone] mobilitarsi. □ mettersi in testa (o, scherz., nella zucca) 1. [imprimersi qualcosa nella coscienza o nella memoria, seguito da prop. oggettiva: mettiti in testa che io non me ne voglio più occupare] ≈ convincersi, ficcarsi in testa. ‖ ricordare, tenere a mente, tenere presente. ↔ levarsi (o togliersi) dalla testa. 2. [prendere qualcosa come fissazione: non ti mettere in testa certe idee] ≈ fissarsi (con). ↓ convincersi (di). ↔ levarsi (o togliersi) dalla testa. □ mettersi la maschera ≈ dissimulare, fingere, simulare. □ mettersi le mani nei capelli ≈ disperarsi, sconfortarsi, scoraggiarsi. ↔ confortarsi, consolarsi, rincuorarsi, risollevarsi. □ mettersi sotto 1. [assol., impegnarsi a fondo per la buona riuscita di qualcosa] ≈ (fam.) darci sotto. 2. [porsi sotto qualcosa] ≈ ficcarsi, infilarsi.