Metèora

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meteora


metèora s. f. [dal gr. μετέωρα, neutro pl. dell’agg. μετέωρος «che sta in alto nell’aria»]. – 1. a. Genericam., ogni fenomeno che si verifica nell’atmosfera terrestre: m. acquee, la pioggia, la neve e la grandine (dette anche, con senso più ampio, idrometeore); m. aeree, i venti; m. di condensazione, le nubi o la nebbia; m. elettriche, i fulmini; m. luminose, le stelle cadenti, l’aurora polare, l’arcobaleno. b. Con sign. specifico, in astronomia e geofisica, nome generico dei corpi solidi che, provenendo dagli spazî interplanetarî dove orbitano attorno al Sole, penetrano, all’incrociarsi delle loro orbite con quella della Terra, nell’atmosfera terrestre e l’attraversano, consumandosi completamente se di medie dimensioni, o raggiungendo il suolo se di dimensioni grandi (meteoriti) o minime (micrometeoriti). L’impatto con le molecole dei gas atmosferici provoca sulla superficie del materiale meteoritico riscaldamento, fusione e ablazione di molecole e atomi, anche fino alla completa evaporazione, per cui si determinano nei gas stessi fenomeni di eccitazione e ionizzazione che si manifestano con scie luminose (stelle cadenti) ed echi radar. Per sciame di meteore o sciame meteorico, v. meteorico1. 2. In alcune similitudini e frasi fig., la parola fa riferimento a persone o cose caratterizzate da qualità eccezionali e dalla grande rapidità con cui passano o si estinguono: la sua fama brillò e si estinse come una m.; è stata una m., è passato come una m., come una fulgida o luminosa m., di persona di alti meriti prematuramente scomparsa.