Mentale¹

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mentale1


mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto); le forze m.; abito, atteggiamento m.; inerzia, cecità m.; affaticamento m.; igiene m. (v. igiene); ginnastica m., lo stesso che ginnastica della mente (v. ginnastica, n. 3 b); test mentali (v. test). In partic.: a. Malattia m., in genere, alterazione della funzione primaria della psiche o mente dell’uomo, il cui fattore scatenante può essere una causa fisico-chimica oppure organica riconoscibile (come l’alcolismo in alcuni delirî, l’assunzione di droghe in alcune allucinazioni, una modificazione di stato, stabile ma non irreversibile, dei sistemi di neurotrasmissione del cervello in talune psicosi), o un grave trauma di natura affettiva aggiunto a una generica predisposizione. b. Età m., nella psicologia sperimentale, il grado di sviluppo dell’intelligenza individuale in una data età, che si determina mediante l’uso di test, e alla quale fanno anche riferimento le espressioni ritardo m. e ritardato mentale. Tipi m., in psicologia, classi delle personalità umane, costruite in base a caratteristiche psichiche comuni. 2. Fatto con la mente, cioè in silenzio, senza proferire parole: orazione m.; imprecazione m.; restrizione o riserva m. (v. riserva); anche, eseguito con la mente, senza l’ausilio della scrittura: calcolo mentale. 3. Nel linguaggio della critica d’arte, arte m., movimento artistico d’avanguardia nato negli anni Sessanta in varie forme, tendente a contrapporre all’oggetto artistico tradizionale, immediatamente fruibile dallo spettatore e mercificabile, un’arte e una funzione artistica come atto conoscitivo puro, offrendo quindi al pubblico, in luogo dell’oggetto finito, materiali eterogenei, in quanto testimonianze successive del processo di elaborazione operato dall’artista (v. anche concettuale). Una anticipazione di questo movimento va cercata nell’esperienza dadaista. ◆ Avv. mentalménte, per quanto riguarda la mente: un bambino mentalmente molto, o poco, sviluppato; con la mente, per mezzo della mente: pregare mentalmente; calcolare mentalmente; si limitano a guardare, soppesando mentalmente le merci esposte dietro i cristalli (Giuseppe Culicchia); trasportarsi mentalmente in un luogo, in una situazione.