martìrio (ant. o poet. martìre, martìro) s. m. [dal lat. tardo martyrium, gr. μαρτύριον, propr. «testimonianza»; v. màrtire]. – 1. In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare la propria fede (e ci si riferisce in questo caso soprattutto al cristianesimo dei primi secoli o a quello missionario) o di non violarne i principî e i doveri morali: soffrire, patire, affrontare il m.; il m. di san Lorenzo, di Maria Goretti (anche come soggetto e titolo di una rappresentazione artistica: il M. di san Sebastiano del Mantegna); la corona del m., la gloria acquistata con il sacrificio della vita; m. spirituale, il perfetto e quotidiano esercizio delle virtù cristiane. Anche con riferimento a credenti di altre religioni: i musulmani cercano la morte in battaglia come un martirio. Più genericam., la morte, o la pena, o i tormenti affrontati per non venir meno alle proprie convinzioni etiche o politiche, o comunque in nome di nobili ideali civili: il m. di