Lènto

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lento


lènto agg. [lat. lĕntus «tenace, flessibile, lento»]. – 1. a. Non veloce, non sollecito, detto di persona o d’animale, e riferito agli atti del corpo o dello spirito: uomo l., che in ciò che fa impiega più tempo del necessario; com’è l. questo cameriere!; il bue e l’asino sono bestie l.; essere l. nel muoversi, nel mangiare, nello scrivere, nel risolversi, nel lavoro; l. a far le faccende, a capire, a obbedire; l. come una lumaca, come una tartaruga. Anche in funzione avverbiale: parla, cammina lento; veniva su lenta lenta; andate lenti nel giudicare. Degli atti stessi: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); scorrono più lente Sovra i tasti le dita (Foscolo); e tu [bove] co ’l lento Giro de’ pazïenti occhi rispondi (Carducci); respirazione l., polso l.; e di ogni azione o operazione che si fa o avviene adagio, che si prolunga troppo nel tempo: una lentissima discussione; l’esame procede assai l.; avere la digestione lenta. Di cose in movimento: il fiume scorre l. e limaccioso; il treno avanzava l. sopra il ponte per i lavori di ampliamento in corso; le giornate trascorrevano l. e monotone; Ché saetta prevista vien più lenta (Dante); e del movimento stesso: il l. e continuo rollìo della nave; il l. trascorrere delle ore. In musica, didascalia che prescrive un’esecuzione in movimento molto sostenuto, più dell’adagio e del largo e meno del grave; come s. m., il movimento stesso. Con senso più generico: una l. cantilena; Un cantico tedesco lento lento Per l’aer sacro a Dio mosse le penne (Giusti). b. poet. Inerte, inoperoso: Né creder può che l’uomo a fère imprese Avvezzo sempre or lento in ozio stia (T. Tasso). c. Con sign. più particolari: morte l., non rapida, in cui la vita si estingue a poco a poco; e così l. agonia (anche fig.: questa attesa è per me una l. agonia); malattia l., a lungo decorso; rimedio, veleno l., che opera adagio, che produce tardi il suo effetto; acqua l., non com., ferma, stagnante; fuoco l., moderato, non vivo: cuocere, arrostire, bruciare a fuoco l. (fig., struggersi a fuoco l., consumarsi di passione a poco a poco); non com., feci lente, sciolte. 2. Non tirato, non teso, poco stretto: la fune mi sembra l.; tieni più l. le redini; hai legato troppo l. questo pacco; di chiodo, perno e sim., non ben fermo: questa vite sta l.; di abito, non aderente: la giacca mi piace piuttosto l. alla cintura. 3. letter. a. Di capelli, sciolti: io miro a’ venti Lente ondeggiar le nere chiome (Carducci). Delle membra, e soprattutto delle braccia, rilassate, abbandonate: Lenta le palme, e rorida Di morte il bianco aspetto (Manzoni). b. Flessibile: E tu, l. ginestra, Che di selve odorate Queste campagne dispogliate adorni (Leopardi). ◆ Avv. lentaménte, in modo lento, con lentezza: camminare, muoversi, lavorare lentamente; il tempo scorreva lentamente; il male si estende lentamente.