Inchiostro elettronico

Neologismi (2008)

inchiostro elettronico


loc. s.le m. Tecnologia informatica che permette la riproduzione di un testo scritto su un supporto predisposto, di spessore molto sottile. ◆ Da tempo il Massachusetts Institute of Technology di Boston lavora a un «inchiostro elettronico» che, collegato con un supporto in plastica, permetta di riversare, via computer o via cavo telefonico, ogni testo che desideriamo. Avremo, in pratica, il giornale o il libro fisico, ma anziché in carta, con dispendio di alberi, in materie riciclabili. «Il libro definitivo», come lo chiamano in gergo, o il «giornale definitivo», non è che «inchiostro elettronico» innestato su una «pagina elettronica», grazie a microscopici circuiti. (Gianni Riotta e Cinzia Fiori, Corriere della sera, 9 aprile 1998, p. 17) • Quello progettato dal fisico Joseph Jacobson è un libro vero, un libro-libro, con le pagine da sfogliare, che si porta in spiaggia e si può leggere in bagno. Ha l’aspetto di un tradizionale volume rilegato. Il suo segreto sta nelle particelle di «inchiostro elettronico» (e-ink): sferette di 50 micron di diametro, circa metà dello spessore di un foglio di carta per fotocopie. Milioni di queste microsfere vengono inserite all’interno delle pagine, costituite da un materiale sintetico simile alla carta. Le sfere sono mezze bianche e mezze nere: girate dalla parte scura compongono le lettere dell’alfabeto, mentre su quella bianca formano gli spazi vuoti. In pratica, è come se l’inchiostro venisse da dentro il foglio, invece che essere impresso sulla carta, come capita normalmente. (Giovanni Valerio, Stampa, 2 giugno 1999, Tuttoscienze, p. 1) • L’inchiostro elettronico è in pratica un film di materiale plastico all’interno del quale sono inseriti milioni di microcapsule delle dimensioni di un capello umano. Quando sono sollecitate elettricamente, le capsule si avvicinano alla superficie della pellicola diventando visibili e poi restano lì finché non ricevono una nuova sollecitazione elettrica di segno opposto. (Paolo C. Conti, Sole 24 Ore, 10 maggio 2007, Nòva 24, p. 8).

Composto dal s. m. inchiostro e dall’agg. elettronico, ricalcando l’espressione ingl. electronic ink.