Front-office

Neologismi (2008)

front-office


(front office), s. m. e agg. inv. Ufficio di servizio diretto, sportello; di contatto diretto, di servizio diretto. ◆ Di nuovo a Invesco, che sta facendo un marketing molto aggressivo tra Milano e Roma con affollate «investment conference» accompagnate da agnolotti e scampi, si è rivolta anche Ina sim. L’incarico affidato questa volta è di asset allocator. Ovvero di regista con la responsabilità di scegliere il cast dei maghi internazionali di Borsa tra i quali ripartire il patrimonio affidato in gestione alla banca o alla sgr, Società di gestione del risparmio, che svolge la funzione di front office, di banco vendita, nei confronti della clientela finale. (Julia Giavi Langosco, Repubblica, 28 giugno 1999, Affari & Finanza, p. 13) • Abbiamo presentato un piano, alla fine del 2004, quando cominciavamo a renderci conto dell’importanza e delicatezza della questione, attraverso una commissione di esperti, per rendere il servizio più efficace ed efficiente, insomma ottimale per i nostri cittadini; il piano prevedeva tra gli altri l’apertura di un call-center, di sportelli front-office, una seria azione di lotta alla evasione ed elusione, ecc… (Sicilia, 18 giugno 2006, p. 46, Catania) • [Filippo] Penati ha anche fatto due calcoli: «Con la vendita di Palazzo Diotti potremmo avere un profitto di oltre 100 milioni di euro». E aggiunge: «Togliamo tutto cio che è polveroso. La prefettura come palazzo del governo è inutile, sia allora un palazzo con servizi e front office per i cittadini». Anche in questo modo, secondo Penati, «si può fare un grande risparmio». (Maurizio Giannattasio, Corriere della sera, 19 giugno 2008, p. 4, Primo piano).

Dall’ingl. front-office, a sua volta composto dall’agg. front (‘frontale, anteriore’) e dal s. office (‘ufficio, sportello’).

Già attestato nel Corriere della sera del 4 marzo 1992, p. 33, Economia.