Frizióne

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frizione


frizióne s. f. [dal lat. tardo frictio -onis, der. di fricare «fregare»; il sign. tecnico è dal fr. friction]. – 1. Operazione consistente nello strofinare con energia e rapidamente la cute del corpo umano per determinati scopi igienici, terapeutici, ecc.: una f. di alcol, di etere, prima e dopo una iniezione; farsi una f. con spirito canforato; f. del cuoio capelluto, fatta mediante sostanze alcoliche, sgrassanti, attivanti (all’olio, alla colonia, ecc.): si distingue dal lavaggio dei capelli che si fa invece con acqua saponata o comunque addizionata di sostanze solventi (shampoo). In senso più specifico: a. Pratica idroterapica che si attua avvolgendo il paziente in un lenzuolo ruvido imbevuto d’acqua fredda e massaggiandolo fino alla comparsa di un vivo arrossamento della cute. b. Massaggio che si pratica scorrendo con una certa energia (a differenza del cosiddetto sfioramento, che va esercitato più delicatamente) col palmo della mano, o coi polpastrelli delle dita, sulla cute, in direzione dell’orientamento delle fibre muscolari sottostanti e del sangue venoso, con lo scopo di migliorare la circolazione e lo stato di nutrizione delle masse muscolari e dei tegumenti. 2. a. Azione di sfregamento tra due corpi: metodo di f., presso i popoli primitivi, per l’accensione del fuoco (v. confricazione). b. In meccanica, attrito tra superfici a contatto dotate di moto relativo, sinon. di attrito radente. c. In senso più concr., innesto a frizione, o semplicem. frizione, dispositivo degli autoveicoli che, posto tra il motore e il cambio, permette di accoppiare o disaccoppiare il motore dalle ruote, rendendo così anche possibile la manovra di cambio delle velocità: f. monodisco a secco, f. automatica idraulica, f. a dischi multipli. Per estens., nell’uso com., il pedale o, nei motocicli, la leva posta sul manubrio, con cui si manovra tale organo (propriam. pedale o leva della f.): abbassare, spingere, togliere la f.; tenere il piede sulla frizione. d. Con sign. analogo al prec., è così chiamato un dispositivo del mulinello delle canne da pesca (spec. di quelle usate per la traina) che serve a rallentare con il suo attrito lo scorrimento della lenza dalla bobina quando il pesce ha abboccato. 3. fig. Contrasto, tensione fra persone o fra gruppi contrapposti, per divergenze di vedute, per motivi d’interesse, ecc.: i punti di f. erano molti; occorre evitare ogni motivo di frizione. ◆ Dim. frizioncina, breve o leggera frizione, come pratica igienica o terapeutica.

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