Fréddo

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freddo


fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione contraria a quella del caldo per essere a temperatura inferiore a quella del corpo umano (sensazione che può essere peraltro esaltata da alcune caratteristiche fisiche: alta conducibilità termica, stato di umidità, di ventilazione, ecc.). Del corpo umano, o animale, e delle sue parti: avere le mani f., i piedi f., il naso f.; la fronte gli si bagnò di un sudore f. (anche avverbialmente: sudare freddo, per malattia o spavento); era ormai f. cadavere. Di cose: lavarsi con l’acqua f.; fare una doccia f. (e fig.: le sue parole sono state per me una doccia f.); Sei ne la terra fredda, Sei ne la terra negra (Carducci); in similitudini (anche con riferimento a persona): f. come il ghiaccio, come il marmo. Di cibi, a temperatura normale, non riscaldati: caffè f.; latte f.; questo brodo è f.; piatti f., in genere, le vivande che si mangiano senza cuocerle e fredde, come il salame, il prosciutto, il formaggio, e sim., o anche preparate mediante una precedente cottura, come i cibi in gelatina, l’insalata russa, ecc. (analogam., cena f., a base di cibi freddi, e per estens. tavola f., buffet f., in ristoranti, luoghi pubblici di ristoro, e in ricevimenti, con servizio di piatti freddi già preparati). Di ambiente: una casa umida e f.; stanza f.; teatro f.; quindi aria f., venti f., stagione f., giornata f., annata molto f., clima freddo. b. Locuz. particolari: in agricoltura, terra f., sorta di terra piuttosto umida; in geologia, fauna fossile f., propria di un periodo in cui le condizioni climatiche erano tendenzialmente sub-boreali; in astronomia, stelle f., stelle dei tipi spettrali più avanzati, che hanno temperature superficiali relativamente basse; in zootecnia, spalla f. (o spalla incavigliata), quella di animali domestici quando ha movimenti limitati. c. fig. Sangue f., calma, impassibilità (ma nel sign. proprio, animali a sangue f., gli eterotermi): avere sangue f., mostrare, rivelare sangue f. nel pericolo; dare prova di sangue f.; è di un sangue f. straordinario; parlare, agire, sparare a sangue freddo. Riferito al sentimento o alle facoltà dello spirito, non agitato da passioni: la f. ragione; a mente f., con riflessione, ponderatamente; temperamento f. e calcolatore; privo di affetto, di calore, di simpatia: ha un cuore f. e insensibile; accoglienza f., senza cordialità; discorso, conversazione f.; la sua lettera mi è parsa piuttosto fredda. Di persona, senza entusiasmo, che non si turba né si commuove facilmente: è un uomo f. (pop. tosc., con lo stesso senso: è una pappa f.); ragionatore f. e acuto; una donna f. (anche, sessualmente frigida); che rimane o si mostra indifferente, che opera con scarso entusiasmo: le sue parole ci lasciarono f.; mostrarsi f. con qualcuno, riservato, distante; per eccitare chiunque di loro andasse f. nel lavoro (Manzoni); poet., riferito a cosa: portando entro la notte Quattro tuoi lustri, e obblio f. li fascia (Foscolo). Di stile o altra espressione d’arte, senza vivacità o calore: disegno f., pittura f., musica f.; è stata un’esecuzione assai f.; con altro senso, toni, colori f., tendenti al grigio, all’azzurro, al verde. In partic., guerra f. (per traduz. dell’angloamer. cold war), tensione politica fra due stati o blocchi di stati, che si manifesta con atti di sabotaggio, pressioni e sanzioni economiche, attività di spionaggio e altri atti di ostilità, senza però fare mai ricorso alla guerra guerreggiata; per estens., anche fra gruppi politici, finanziarî, e sim. Per le locuz. fig. darne una calda e una f., e chi la vuol calda e chi la vuol f., v. caldo, n. 2 c. d. Nel linguaggio medico: ascesso f., quello di natura tubercolare, a carattere cronico e con segni d’infiammazione poco vivace; nodulo tiroideo f., tumefazione circoscritta della tiroide, che alla scintigrafia mostra scarsa o assente captazione della sostanza radioattiva. 2. s. m. a. Mancanza o addirittura assenza di calore; anche, condizione di un ambiente, di un corpo a contenuto termico relativamente scarso, a bassa temperatura: il f. degli spazî siderali; generatore di f., denominazione generica di ogni dispositivo capace di sottrarre calore a un corpo, e abbassarne quindi la temperatura (per lo più sinon. di impianto frigorifero); industria del f., espressione generica sotto cui si comprendono le varie tecniche alle quali si ricorre per ottenere condizionamento di ambienti, per la produzione del ghiaccio, per la conservazione di derrate alimentari mediante refrigerazione, congelamento, surgelazione. b. Clima freddo, temperatura bassa: oggi fa f.; brrr, che f.!; i rigori del f.; f. asciutto, f. umido; ripararsi, guardarsi dal f.; chiudi, che viene f.; rafforzato: un f. acuto, gelido, glaciale, rigido, pungente, e fam. un f. cane; prov., Dio manda il f. secondo i panni, dà le sventure secondo che uno le possa sopportare; anche, la stagione invernale: è arrivato il f.; ai (coi) primi f., all’arrivo dell’inverno. La sensazione che si prova per la temperatura fredda: avere, sentire f.; sentire f. alla schiena, alle gambe; certo, un f. come quello di stanotte io non l’ho mai sentito (Francesco Piccolo); ho un gran f. addosso; era intirizzito dal f.; m’ha preso il freddo. c. fig. Racconti che fanno venire f., che mettono il f. addosso, che fanno rabbrividire di paura o di orrore; non mi fa né caldo né f., di cosa che lascia indifferenti. d. Locuz. avv., a freddo, senza fuoco: è un dolce che si prepara tutto a f.; lavorare il ferro a f.; frangere le olive a f., senza riscaldarle; in chirurgia, operare a f., quando la parte non è infiammata. Fig., fare una cosa a f., senza essere mosso da ira o da altro sentimento, quindi meditatamente, con calcolo: l’ha ucciso a f.; insultarsi a f.; senza entusiasmo: comporre, scrivere a f.; non com., essere in f., avere rapporti non più cordiali: con la Gemmina erano in f., erano sempre state in f., da quando lei s’era sposata (N. Ginzburg). ◆ Dim. freddino, freddolino (anche come sost.: senti che freddolino!), freddùccio; pegg. freddàccio. ◆ Avv. freddaménte, solo in senso fig., senza cordialità: mi ha accolto assai freddamente; con scarso entusiasmo o partecipazione: agire, procedere freddamente; con freddezza, senza tradire emozione: l’uccise freddamente; gli attentatori hanno sparato freddamente attraverso la folla.

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