For Working

Neologismi (2021)

For Working


(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo di lavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata con l’azienda e sulla definizione di obiettivi condivisi che il dipendente deve conseguire operando in piena autonomia. ♦ Federchimica, Farmindustria e FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL, Parti firmatarie del CCNL per gli addetti all’industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL [...] ritengono opportuno: - evidenziare le differenze e distinguere istituti quali Telelavoro (normato da CCNL e da accordi individuali e collettivi aziendali) e Lavoro agile (normato dalla Legge con rinvii ad accordi individuali e da accordi collettivi aziendali), - valutare e rendere disponibile per le imprese e i lavoratori, una modalità aggiuntiva ed evoluta di SmartWorking: il F.O.R.WORKING, un moderno rapporto di lavoro subordinato, per il quale dovranno essere “adattate” le regole previste per il rapporto e l’organizzazione del lavoro tradizionali. Aspetti innovativi del F.O.R. Working saranno la flessibilità, la gestione dei tempi e dei luoghi, la definizione e il raggiungimento di obiettivi condivisi e i risultati realizzati garantendo e migliorando l’efficienza organizzativa, i livelli di produttività, la salute e la sicurezza. (Federchimica.it, Accordo programmatico F.O.R. Working [Flessibilità Obiettivi Risultati], 9 luglio 2020) • [tit.] Farmaceutica: nasce 'for / working', rapporto di / lavoro smart. (Tg24 Sky.it, 10 luglio 2020, Lavoro) • Non ha tempi, non ha luoghi, non ha obbligo di reperibilità: è lo smart working di ultima generazione, si chiama “For working” e da maggio farà il suo esordio in una multinazionale del settore chimico, Sasol Italy. For sta per flessibilità, obiettivo, risultati: è regolato da un accordo programmatico firmato il 9 luglio 2020 da Federchimica, Farmindustria, Filctem — Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, che già nelle prime righe chiarisce che non si tratta di telelavoro né di lavoro agile, ma di un “moderno rapporto di lavoro subordinato”. (Rosaria Amato, Repubblica.it, 15 aprile 2021, Rep: Approfondimento) • “L’accordo programmatico definito al livello nazionale – spiega Aldo Zago, segretario della Filctem-Cgil -Lombardia – è stato necessario per definire quel quadro di regole che la contrattazione di secondo livello riesce poi a declinare secondo le necessità della singola azienda. Si tratta di un cambio di paradigma significativo, con il quale vogliamo dare anche una nuova lettura del lavoro agile, non solo per affrontare la pandemia, ma anche per i futuri cambiamenti legati all’innovazione tecnologica. Infatti, gran parte dello smart working sin qui visto non è stato altro che una trasposizione della prestazione lavorativa dall’ufficio all’ambiente domestico. Nel For Working, invece, viene meno la struttura gerarchia del controllo, per lasciare piena autonomia al dipendente nel portare a termine l’obiettivo posto dall’azienda. Questo, ovviamente, richiede grande responsabilità da parte del lavoratore”. (Tommaso Nutarelli, Diario del lavoro.it, 20 aprile 2021, Primo piano) • Senza tempi, luoghi fisici e nessun obbligo di reperibilità. È l’evoluzione ulteriore dello smart working. Ancora più flessibile e libero. Si chiama “For Working”, dove “For” è un acronimo che sta per “Flessibilità, obiettivo, risultati”. Ha fatto capolino in Italia per la prima volta con l’accordo programmatico firmato lo scorso 9 luglio da Federchimica, Farmindustria e le organizzazioni sindacali dei settori chimico e farmaceutico. E ora farà il suo esordio in una multinazionale del settore chimico, la Sasol Italy. Non si tratta di telelavoro né di lavoro agile, ma di un “moderno rapporto di lavoro subordinato”, si legge nell’accordo, “caratterizzato da aspetti innovativi nella gestione dei tempi e dei luoghi, da obiettivi condivisi e risultati realizzati, finalizzato a condividere e migliorare efficienza organizzativa, produttività, salute e sicurezza dei lavoratori, bilanciamento vita/lavoro, impatto sociale e ambientale”. (Feltrinelli Education.it, 27 aprile 2021, Magazine).

Espressione volutamente anglicizzante che arieggia l’inglese for working (in sé insussistente, da integrare con un sostantivo: per es., for working adults ‘per adulti che lavorano), composta in realtà dall’acronimo F(lessibilità) O(biettivi) R(isultati) e dallo pseudoanglicismo (smart)working.

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