Finanziàrio

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finanziario


finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio f.; una situazione f. solida, pericolante; capitale f., l’insieme delle risorse, spec. nominali, più o meno liquide, di cui dispone un dato operatore economico, e anche l’insieme dei mezzi finanziarî che fanno capo a istituti di credito, banche, holding, ecc. In partic., con riferimento allo stato: amministrazione f., che in senso concr. indica anche il complesso degli organi centrali e periferici che ad essa provvedono (in Italia, ministero dell’Economia e delle Finanze, intendenze di finanza, uffici delle imposte, ecc.); controllo f., esercitato dalla Corte dei conti e dal Parlamento; diritto f., l’insieme delle norme che regolano l’attività finanziaria dello stato e degli enti pubblici; esposizione f. (o economico-finanziaria), relazione fatta annualmente dal ministro dell’Economia e delle Finanze, in occasione della presentazione al Parlamento del bilancio di previsione per l’esercizio successivo e del rendiconto per l’esercizio precedente; flussi f., formazione di risparmio monetario e sua utilizzazione; legge f., legge che ogni anno deve essere presentata al Parlamento insieme con il disegno di legge di approvazione del bilancio dello stato, delle aziende autonome, degli enti pubblici, e che costituisce il documento fondamentale della politica economica del governo; legislazione f., politica f., l’insieme dei provvedimenti legislativi, e rispettivam. dei provvedimenti adottati, in materia finanziaria; sistema f. (comprendente tutte le entrate e le spese pubbliche, l’imposizione dei tributi, il debito pubblico, ecc.); situazione f., propriamente la situazione del bilancio e del patrimonio dello stato, ma, più genericam., anche quella della moneta e del credito, del mercato dei valori, dei cambî, ecc.; scienza (o disciplina, economia) f., lo stesso che scienza delle finanze. 2. Relativo ad attività di finanziamento: mercato f., o dei capitali (contrapp. a mercato monetario), quello dove affluisce il risparmio in cerca di investimento; carta f. (contrapp. a carta commerciale), le cambiali rilasciate direttamente dal cliente, in genere con firme di avallo, all’ordine della banca che le sconta; matematica f., applicazione dei metodi matematici allo studio dei fenomeni finanziarî. In partic., società f. (spesso sostantivato, la f., le finanziarie), denominazione generica dei varî tipi di organismi economici, detti anche società di partecipazione, aventi in comune lo scopo di investire i propri capitali in titoli (soprattutto azioni, ma anche obbligazioni e titoli pubblici) e di promuovere la creazione e lo sviluppo di attività produttive, procurandosi a loro volta i mezzi attraverso emissioni di azioni e obbligazioni; tra le forme più comuni, le società di collocamento o di investimento, la cui funzione, derivata dal modello anglosassone degli investment trusts, consiste nel favorire l’impiego del risparmio in titoli, garantendone l’oculata amministrazione; le società di finanziamento vere e proprie (ingl. financial trusts), le quali fungono da intermediarie tra l’offerta e la domanda di capitali; le società di controllo (ingl. holding companies, o anche omniums), che mirano al controllo di una o più imprese omogenee facenti parte di una concentrazione industriale. ◆ Avv. finanziariaménte, dal punto di vista finanziario, della disponibilità di denaro: r0vinarsi finanziariamente; un’impresa finanziariamente solida; dipendere finanziariamente dai genitori.