Emendamento di bandiera

Neologismi (2008)

emendamento di bandiera


(emendamento-bandiera), loc. s.le m. Emendamento a un provvedimento legislativo presentato come rappresentativo dello schieramento politico di appartenenza. ◆ ieri a Montecitorio è passato anche un emendamento della comunista Maura Cossutta che all’articolo 10 prevede il riconoscimento del figlio della provetta da parte delle coppie ma anche della sola madre. «È un emendamento-bandiera che restituisce la centralità della donna», afferma la Cossutta. (Giovanna Casadio, Repubblica, 7 maggio 1999, p. 26, Cronaca) • alla Camera impazza la giostra degli emendamenti di bandiera, escogitati da ogni partito, di maggioranza come di opposizione, per far parlare di sé. Poiché ogni nuova spesa, o minore entrata, deve essere coperta, i partiti del centro-sinistra escogitano nuovi balzelli, contro alcool o sigarette, oppure a carico degli alti redditi; quelli del centro-destra propongono tagli di spesa mai osati quando erano al governo. Ci sono gli emendamenti di bandiera e quelli corporativi. (Stefano Lepri, Stampa, 31 ottobre 2006, p. 2) • Epifani chiede meno tasse per 15 miliardi di euro all’anno. Dove si trovano le risorse? «Il punto debole è proprio nelle coperture. Quelle indicate dal leader della Cgil - lotta all’evasione, sprechi e rendite finanziarie - sono le stesse utilizzate alla Camera per gli emendamenti di bandiera, che non passeranno mai. Si doveva affrontare questo tema dentro il protocollo sul Welfare» [Nicola Rossi intervistato da Roberto Bagnoli]. (Corriere della sera, 1° novembre 2007, p. 9, Primo piano).

Composto dal s. m. emendamento e dal s. f. bandiera.

Già attestato nella Repubblica del 25 maggio 1990, Affari & Finanza, p. 7 (Adriano Bonafede).