Eliminazionismo

Neologismi (2008)

eliminazionismo


s. m. La posizione di chi ritiene necessaria l’eliminazione dei propri avversari. ◆ Persino l’antisemitismo eliminazionista che caratterizza il nazismo sarebbe, secondo il caposcuola del revisionismo tedesco [Ernest Nolte], una «risposta per eccesso» all’eliminazionismo antiborghese dei bolscevichi. (Gabriele Ranzato, Repubblica, 13 gennaio 1998, p. 46, Cultura) • Non crede comunque che oggi celebrare la memoria della Shoah non abbia senso se non si coglie la portata del nuovo eliminazionismo che proviene dall’Iran e dall’islam jihadista, così strettamente connesso al negazionismo di cui parlavamo? «L’uno è legato all’altro, certamente. L’eliminazionismo adopera l’idea che la Shoah sia stata inventata, o esagerata, dagli ebrei per rafforzare il sionismo e Israele nella loro guerra contro gli arabi, e per governare Dio solo sa cosa, l’intero Medio Oriente. Insomma è vero che il negazionismo è uno strumento dell’eliminazionismo. Ma non devi rispondere controbattendo punto per punto. Non è utile» [Saul Friedlander intervistato da Susanna Nirenstein]. (Repubblica, 27 gennaio 2007, p. 49, Cultura).

Derivato dal s. f. eliminazione con l’aggiunta del suffiso -ismo.