Ctenòfori

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ctenofori


ctenòfori s. m. pl. [lat. scient. Ctenophora, comp. di cteno- e -phorus «-foro»]. – Animali marini affini ai celenterati, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti; nella forma tipica (che può essere fortemente modificata), hanno aspetto piriforme, con otto serie di palette o lamelle vibratili disposte dal polo orale al polo aborale, e due tasche laterali da cui escono due lunghi tentacoli, retrattili o no; al polo inferiore si apre la bocca, al polo superiore, più largo, v’è un organo di senso statico, la statocisti. Le circa cento specie di questi animali si ripartiscono in: tentacolati (a cui appartiene il famoso cinto di Venere), e nudi, caratterizzati dall’assenza dei tentacoli (a cui appartiene la comune Beroe cucumis del Mediterraneo).