Cinemusical

Neologismi (2008)

cinemusical


(cine-musical), s. m. inv. Musical cinematografico, spettacolo musicale rappresentato attraverso un film. ◆ completando la disamina delle eccezioni, colpiscono Chicago, il cine-musical con Richard Gere, Catherine Zeta Jones e Renée Zellweger, che alla settima settimana di tenitura riesce a superare gli ottomila spettatori (sono ormai oltre 75.000 quelli complessivi), (Luca Mosso, Repubblica, 8 aprile 2003, Milano, p. XI) • In un contesto di incantevole qualità stilistica, Julie Taymor mette a frutto nel film la sua preziosa esperienza di creatrice di spettacoli culminata con il trionfo di «Il Re leone», ma non manca di ispirarsi ai classici del cinemusical moderno, da Stanley Donen a Bob Fosse, da Baz Luhrmann a Rob Marshall, senza dimenticare il Milos Forman di «Hair»; e circonda i bravi protagonisti di presenze incisive come Bono, Joe Cocker, Eddie Izzard e altri. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 23 novembre 2007, p. 60) • Un cinemusical itinerante su Andrea Palladio: questa è l’idea originale scaturita dalle menti della coreografa di Lendinara Simonetta Rovere e dell’attore di Rovigo Matteo Tosi. […] Il neologismo cinemusical è proprio un’invenzione di Tosi, che ha coniato questo termine per descrivere con due parole uno spettacolo che porterà in scena un’opera nell’opera, (Marco Scarazzatti, Gazzettino, 16 marzo 2008, p. 15).

Composto dal confisso cine- aggiunto al s. ingl. musical.

Già attestato nella Stampa del 3 febbraio 1996, p. 20, Spettacoli (Luigi Rossi).