Cassóne

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cassone


cassóne s. m. [accr. di cassa]. – 1. Cassa alquanto grande, per tenervi o trasportar roba, per riporvi biada, farina e sim. 2. Antico mobile costituito da una cassa rettangolare con coperchio a cerniera, che nell’arredamento trecentesco e poi fino al sec. 17° fu usato per riporvi arredi, abiti, denari o altro e servì anche come sedile. Usi fig.: roba da c. o del c., vecchia e dozzinale; prediche del c., di dozzina, dall’opinione che preti o frati meno capaci traggano le loro prediche da vecchi manoscritti o libri ignoti ai più e da loro ripescati fra le cianfrusaglie di un cassone. 3. ant. Urna sepolcrale: il cadavero fu ... messo nella sagrestia nuova, nel c. di marmo fatto da Michelagnolo (Varchi); fig.: andare al c., morire; mandare uno al c., ammazzarlo. 4. Serbatoio (di forma cilindrica se di lamiera zincata, o parallelepipeda se di muratura, cemento retinato o simili) che si colloca sulla sommità degli edifici, come deposito d’acqua potabile che vi giunge dalla conduttura stradale e affluisce poi negli impianti idraulici dei singoli appartamenti. 5. In marina: a. Recipiente cilindrico che, imbrigliato a uno scafo affondato, e vuotato dell’acqua, serve a fornire la spinta necessaria per riportare lo scafo a galla. b. Cassa di peso opportunamente regolato, usata per provare le catapulte degli aerei a bordo delle navi da guerra. 6. Piccolo spazio, cinto da basse pareti e coperto per lo più da vetrate mobili, destinato alla conservazione di piante coltivate durante l’inverno, al di fuori delle serre, utilizzato anche per semine anticipate e per le colture forzate. 7. Struttura per lavori di fondazione in presenza di acqua, costituita da una scatola parallelepipeda (generalm. in cemento armato) che può essere appoggiata oppure affondata nel terreno di fondazione e poi riempita dall’alto di pietrame e di calcestruzzo. 8. Parte della carrozzeria degli autocarri destinata a contenere la merce. 9. Carro portamunizioni d’artiglieria campale, costituito in genere dal retrotreno di una vettura che, abbinata alla vettura cannone o alla vettura obice, costituiva l’unità pezzo (sostituito, nelle più recenti artiglierie, da carrelli portamunizioni autotrainati o da autocarri attrezzati per tale uso). 10. In medicina, malattia dei c., sindrome morbosa che può colpire gli operai addetti a lavori in ambiente con pressione notevolmente superiore a quella atmosferica, qualora il loro ritorno alla pressione atmosferica non sia eseguito con le necessarie cautele e la decompressione sia perciò troppo rapida. ◆ Dim. cassoncino, cassoncèllo, cassonétto (v.); pegg. cassonàccio.

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