Cassanata

Neologismi (2008)

cassanata


s. f. (scherz. iron.) Gesto, comportamento, trovata, tipici del calciatore Antonio Cassano. ◆ Da quando è alla Roma, la sua storia si divide tra grandi colpi e grandi colpi di testa. Spettacolare in campo, pirotecnico anche fuori: un gol e una «cassanata». Con lui, insomma, non ci si annoia mai e a Trigoria, ormai, hanno imparato a conviverci. (Ernesto Menicucci, Corriere della sera, 21 novembre 2003, p. 55, Sport) • Cassano le cassanate ormai le fa anche in campo. (Roberto Renga, Messaggero, 13 settembre 2004, p. 27, Sport) • «Sfide» non ha fatto sconti a Cassano, i problemi relativi al carattere del giocatore sono stati affrontati. Gli scherzi impossibili nelle giovanili del Bari, le prime vere mattane, diventate poi «cassanate» quando [Fabio] Capello inventò il neologismo. Comportamenti che, se reiterati, finiscono, sempre, nella stessa maniera: l’isolamento di Cassano. A Roma, nel Real Madrid. Adesso che Cassano è alla Sampdoria e adesso che la Sampdoria su Cassano vuole puntare, la società ha cercato di prevenire. (P[aolo] Giamp[ieri], Secolo XIX, 19 aprile 2008, p. 41, Sport).

Derivato dal nome proprio (Antonio) Cassano con l’aggiunta del suffisso -ata1.