Carta nazionale dei servizi

Neologismi (2008)

carta nazionale dei servizi


loc. s.le f. Documento personale dotato di memoria elettronica, che consente all’intestatario di usufruire dei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione per via telematica. ◆ La novità più importante, tra quelle contenute nell’intesa firmata dal sindaco [Walter] Veltroni e dal ministro Lucio Stanca, è l’arrivo nella Capitale della sperimentazione della carta nazionale dei servizi, primo passo verso la carta d’identità elettronica. Con questo strumento, una piccola tessera dotata di microchip, tutti i cittadini potranno utilizzare i servizi offerti dall’amministrazione pubblica con un qualsiasi computer con un enorme risparmio in termini di risorse economiche. (Anna Maria Liguori, Repubblica, 13 settembre 2002, Roma, p. V) • «Diciamo subito -- risponde il ministro per l’Innovazione e le tecnologie Lucio Stanca -- che in Italia, ormai da tempo, abbiamo un “codice unico”, il codice fiscale, che appartiene a ogni singolo cittadino sin dalla nascita ed è utilizzato nella carta nazionale dei servizi e nella carta d’identità elettronica come “chiave” per l’identificazione certa dell’utente». (Paolo Salom, Corriere della sera, 31 marzo 2004, p. 23, Economia) • la Carta nazionale dei servizi ha tutte le caratteristiche e prestazioni della carta d’identità elettronica, dalla quale si differenzia solo perché sprovvista di fotografia e di sofisticati elementi di sicurezza. (An. Mari., Sole 24 Ore, 8 ottobre 2007, p. 9, Politica e società).

Espressione composta dal s. f. carta, dall’agg. nazionale, dalla prep. di e dal s. m. servizio.

Già attestato nel Corriere della sera del 30 ottobre 2001, p. 22, Economia (Gabriele Dossena).

V. anche l’acronimo Cns.