calendàrio s. m. [dal lat. calendarium, der. di calendae (v. calende); in origine «libro di credito, di scadenze», perché gli interessi maturavano il primo del mese]. – 1. Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è per solito l’anno, la cui durata (anno civile) è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata della rivoluzione della Terra intorno al Sole (anno solare, più propriam. anno solare tropico); accanto a questo c. solare sono stati e sono tuttora in uso, spec. per fini religiosi di culto, il c. lunare, basato sul moto della Luna (anno di 12 lunazioni, per es., quello musulmano), e il c. lunisolare, basato sulla coincidenza dei mesi con le lunazioni, cioè sull’anno lunisolare (v. questa voce). C. giuliano, quello riformato da Giulio Cesare, in cui ad ogni tre anni, ciascuno di 365 giorni, fa seguito un anno di 366, con un giorno in più nel mese di febbraio (