Bioagriturismo

Neologismi (2008)

bioagriturismo


s. m. Agriturismo nel quale si coltivano e si consumano prodotti biologici. ◆ A sentire l’esigenza di alimentarsi in maniera alternativa, sono soprattutto le donne (71%), in età compresa tra i 25 e i 44 anni, diplomate o laureate, residenti al centronord. Sono loro ad acquistare prodotti bio negli oltre mille negozi specializzati. A questo circuito sono collegati 593 bioagriturismi, 200 mense scolastiche e 140 ristoranti di impronta naturale: (Licia Granello, Repubblica, 31 luglio 2001, p. 26, Cronaca) • Nunzio e Manuela sono passati all’impiego delle piante aromatiche nella trasformazione dei pecorini e della ricotta al ginepro. Pascoli traditi da anni sono tornati a vivere. E non solo grazie ai formaggi. La nascita del loro «bioagriturismo» ha portato nuovo valore ai prodotti, facendoli conoscere ai turisti (20 mila visitatori l’anno!) e quindi ai consumatori delle città. (Luca Zanini, Corriere della sera, 15 novembre 2004, p. 50, Cronaca) • Il merito è stato di Plinio Vanini, imprenditore valtellinese del settore auto, che da anni, a Montello (Sondrio), ha imbastito La Fiorida, una realtà agricola di tutto rispetto, votata ai metodi biologici e imperniata sull’allevamento di suini e bovini. È stato costruito di recente un bioagriturismo che prevede alcune camere per l’ospitalità dei clienti, che prima si saranno riforniti di prelibatezze nello spaccio aziendale. (Tommaso Farina, Libero, 2 settembre 2006, p. 23, Costume & Società).

Composto dal confisso bio-3 aggiunto al s. m. agriturismo.