Apparato

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apparato


s. m. [dal lat. apparatus -us, der. di apparare «preparare»]. – 1. a. Ornamento, paramento; l’insieme di ciò che serve all’addobbo solenne di un luogo per feste o spettacoli: grande a.; a. solenne, modesto; fu ricevuto con magnifico a.; uno splendido a. d’illuminazione e di musiche; a. di forze, grande spiegamento di soldati, di guardie; a. scenico, il complesso di scene, di suppellettili, di vestiario, ecc. che serve all’allestimento di uno spettacolo teatrale; messinscena. Meno com., la solennità stessa, la festa, lo spettacolo, la cerimonia solenne: una toga ormai consunta, che gli aveva servito, molt’anni addietro, per perorare, ne’ giorni d’apparato, quando andava a Milano, per qualche causa d’importanza (Manzoni). b. fig. Sfoggio, pompa: volle presentarsi con tutto l’a. dei suoi gioielli; un matrimonio senza apparato. 2. Apparecchio, o insieme di apparecchi, di macchine, di congegni che, in un determinato impianto, servono a un certo scopo: a. elettrico; a. generatore; a. semaforico; a. motore di una nave, ecc. 3. estens. a. In anatomia, insieme di organi destinati a compiere una determinata funzione o un insieme di funzioni analoghe e strettamente coordinate: a. digerente, circolatorio, nervoso, ecc. (in questo senso anche sistema). A. di fonazione, l’insieme degli organi (polmoni, trachea, cavità nasali e orali, lingua, glottide) che presiedono, mediante determinati processi, alla produzione dei suoni. In citologia, a. del Golgi, (dal nome dell’istologo e patologo C. Golgi, 1844-1926), organulo intracellulare, formato da una serie di sacculi molto appiattiti e sovrapposti (dittiosomi), dalle cui estremità si distaccano, per gemmazione, numerose vescicole che trasportano, in altri siti cellulari o all’esterno della cellula stessa, sostanze sintetizzate dai dittiosomi (mucopolisaccaridi, ecc.). b. In botanica, a. stomatico, sinon. di stoma. c. In vulcanologia, a. vulcanico, il complesso di costruzioni formate dalle eruzioni vulcaniche: semplice, se è costituito da un unico cono (per es. il Vesuvio); composto, se sul cono principale si aprono altre bocche o coni eruttivi disposti sui fianchi (per es. l’Etna). 4. fig. Complesso degli organi di governo, della burocrazia, e sim.: a. statale; nel linguaggio tecnico-organizzativo dei partiti, l’insieme delle persone che costituiscono gli organi dirigenti centrali e periferici. 5. a. Nella giurisprudenza medievale, l’insieme delle glosse apposte da un interprete in forma continuativa a un testo giuridico: l’a. d’Accursio al Corpus iuris civilis. b. Nelle edizioni critiche, a. critico, annotazione delle varianti e delle congetture che l’editore pone, di solito a piè di pagina, per dar conto delle forme tramandate dai manoscritti e a giustificazione della propria opera critica.

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