antiwelfare (anti-welfare), agg. inv. Contrario allo stato sociale, all’incentivazione di politiche assistenzialistiche pubbliche. ◆ Due punti, in quest’ideologia antiwelfare, fanno la forza della destra. Il totem della competizione globale, da liberare dai gravami. Ed è il lato efficientista e «sviluppista». E poi il tabù di un «individuo» sciolto dal sociale, responsabile solo dinanzi all’autorità che incarna lo spirito dell’Autorità, che a sua volta premia e manda dall’alto. (Unità, 13 gennaio 2002, p. 27, Orizzonti) • Nel centrosinistra [
Già attestato nella Repubblica del 10 marzo 1997, Affari & Finanza, p. 2 (