Antirom

Neologismi (2008)

antirom


anti-rom (anti rom), agg. inv. Contrario alla presenza di campi per gli zingari nei centri abitati. ◆ Nel centro di Opera, a mezzogiorno, erano ancora lì a contarsela e contarsi: «Non siamo pochi: facciamoci sentire». I residenti anti-rom ci riproveranno oggi (nel pomeriggio incontro con le istituzioni): ma, tanto, il campo nomadi si farà. Così hanno deciso Comune, Palazzo Marino, Prefettura e Provincia. (Andrea Galli, Corriere della sera, 27 dicembre 2006, p. 5, Primo piano) • Cornel questa mattina non ci sarà. Quando arriveranno ruspe, vigili e polizia, sarà già in viaggio per la Romania assieme alla moglie Alina, incinta di otto mesi, che preferisce partorire nel suo paese. Sono due dei 40 inquilini dei tuguri ricavati sotto le arcate della ferrovia in via san Giovanni d’Acri, a Cornigliano. Rifugi tollerati fino a ieri, ma che saranno spazzati via dalla ventata anti rom provocata dal terribile delitto di Roma. (Marco Preve, Repubblica, 6 novembre 2007, Genova, p. V).

Derivato dal s. m. e f. inv. rom con l’aggiunta del prefisso anti-.

Già attestato nella Repubblica del 15 novembre 1987, p. 16, Cronaca (Pierangelo Maurizio), nella variante grafica anti-Rom.

V. anche pro-rom.