Antiautovelox

Neologismi (2008)

antiautovelox


(anti-autovelox), s. m. e agg. inv. Dispositivo progettato per contrastare ed eludere il sistema di controllo della velocità Autovelox; ideato per contrastare l’Autovelox. ◆ L’offensiva tecnologica non coglie impreparati i patiti della velocità. Una volta si usava piazzare un cd sul lunotto posteriore, per deviare i raggi laser. […] Poi sono arrivati gli antiautovelox, ormai banditi in Italia. O quasi, come scopri alla stazione di servizio di San Martino, dove c’è un tizio, con Golf turbo d’ordinanza, che se ne intende: «Io ho il pulsar, in Italia è vietato, ma l’ho comprato a San Marino». (Alessandro Trocino, Corriere della sera, 3 agosto 2002, p. 13, Cronache) • La promessa, reclamizzata fino a un paio d’anni fa sui giornali e nelle televendite delle tivù locali, era decisamente allettante: «L’antiautovelox vi permetterà di viaggiare in perfetta tranquillità e sicurezza, nei limiti previsti dalla legge». […] Il problema è che l’ha scoperto pure il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, che ha rinviato a giudizio il titolare della ditta che commerciava l’antiautovelox per il reato di «frode in commercio». (Giorgio Ballario, Stampa, 19 settembre 2003, p. 39, Cronaca di Torino) • Uno spray anti-autovelox, che «costa meno di una multa», dice lo slogan sulla bomboletta. A 39,50 euro, in un centro commerciale vicino Treviso, il consigliere regionale veneto della Margherita, Diego Bottacin, ha scorto due giorni fa decine di confezioni di «Photoblocker», una sostanza che rende irriconoscibili le targhe delle auto ai flash dell’autovelox. (Repubblica, 20 luglio 2007, p. 30, Cronaca).

Derivato dal marchionimo Autovelox con l’aggiunta del prefisso anti-.

Già attestato nel Corriere della sera del 10 marzo 1992, p. 42 (Sperangelo Bandera), nella variante grafica anti-autovelox.